Society | Rassegna stampa

Salvataggi e altre vicende

Imprese e bambini salvati, povertà in aumento e frodi fiscali sulle prime pagine dei quotidiani di oggi
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Foto: simico

“Die Rettung”: questo il titolo principale della Tageszeitung di oggi. Nell’articolo di Silke Hinterwaldner (pag. 17), il giornale spiega come l’impresa edile ZH, un colosso reso fragile dalla crisi, sia riuscita, grazie alla presentazione anticipata di un piano di risanamento, ad ottenere la partecipazione alla costruzione del parco tecnologico (l’inizio dei lavori è previsto per l’inizio di settembre). Un’operazione che però fa storcere il naso alla concorrenza.

Di un altro tipo di salvataggio parla invece il Dolomiten. “Mädchen rettet kleinen Buben vor dem Ertrinken”: il fatto, accaduto ad Olang, in poche parole: un bambino di tre anni, in seguito si è accertato proveniente da Caldaro, giaceva come fosse privo di vita nell’acqua di una piscina. Una ragazza nelle vicinanze non si è limitata a dare l’allarme, ma si è prodigata subito nel tentativo di estrarre il piccolo dall’acqua. Un’operazione repentina e fortunatamente coronata dal successo.

“Povertà, Bolzano soffre”: il Corriere dell’Alto Adige richiama i dati dell’Istat, secondo i quali per il 2012 il tasso d’incidenza di povertà relativa a Bolzano toccava il 7,8%. Un punto e mezzo percentuale in più rispetto alla media dell’Italia del Nord (che è del 6,2%, mentre la media nazionale supera il 12%) e peggio della provincia di Trento (4,4%). Fine del mito dell’isola felice? Secondo Richard Theiner, che invita alla cautela, bisogna però considerare la limitatezza del campione, che forse potrebbe relativizzare questo dato: “In Alto Adige ci basiamo principalmente sulle rilevazioni e i dati pubblicati dall’Astat”.

Ai guai giudiziari di Mister “Compro oro”, infine, è dedicato il titolo più in evidenza dell’Alto Adige. Manuel Alfonso Garcia Giusti, titolare di ben nove esercizi della catena “Oro in Euro”, avrebbe gonfiato le fatture in modo da evadere il fisco per oltre 700 mila euro e quadruplicare in poco tempo il suo giro d’affari. La Guardia di finanza ha però “grattato” la patina dei guadagni scoprendo atti di vendita falsificati e le tracce dell'evasione.