Society | Edilizia abitativa

Mille nuovi alloggi

L’obiettivo di Ipes per i prossimi anni: strategico l’areale a Bolzano. Per la casa 3,4 miliardi di euro di contributi in 20 anni. Le sfide della nuova legge.
Edilizia abitativa, Waltraud Deeg
Foto: Usp/Greta Stuefer

Nei prossimi anni verranno costruiti circa mille nuovi alloggi, la maggior parte nel nuovo quartiere che sorgerà sull’areale ferroviario di Bolzano”. Heiner Schweigkofler, presidente dell’Ipes, l’istituto per l’edilizia sociale dell’Alto Adige, ribadisce per l’impegno delle istituzioni per rendere più accessibile la casa in Alto Adige. Con lui l’assessora Waltraud Deeg e il direttore di ripartizione Stefan Walder, che hanno fatto il punto sui vent’anni di edilizia abitativa in provincia di Bolzano.

 

Il sogno, la casa di proprietà

 

La casa, oggi problema particolarmente sentito in Alto Adige per via del livello dei prezzi, è un tema sul quale l’autonomia provinciale è attiva fin dagli anni Settanta. Lo sottolinea Walder, che ricorda come le leggi di riforma del settore (la numero 3 e 15) siano state varate subito dopo l’entrata in vigore del secondo Statuto di autonomia del 1972. Nel frattempo sono passati 47 anni. Un periodo nel quale, prosegue l’assessora, la Provincia ha aiutato i cittadini a “realizzare il sogno di una casa di proprietà” erogando in vent’anni “circa 3,4 miliardi di euro” di contributi.

 

 

In base ai dati del 2016 il 12% degli alloggi è sfitto. Un dato positivo se confrontato a livello internazionale, ma andrà ridotto con la nuova legge (Waltraud Deeg)

In base ai dati del 2016 circa gli alloggi sono per il 70% di proprietà degli inquilini e per il 12% inutilizzati. Per Deeg quest’ultimo è un dato comunque positivo, se confrontato a livello nazionale e internazionale. Ma andrà ridotto - promette - con la nuova legge di settore, illustrata il mese scorso.

A proposito di prima casa, sono state approvate circa 50.000 domande e sono stati erogati nel corso dei 20 anni di attività circa 2,07 miliardi di euro. Solo per l’acquisto sono state presentate circa 20.000 richieste e sono stati erogati circa 641 milioni di euro.

 

 

Segue il modello Bausparen-Risparmio casa, una forma di sostegno in vigore dal luglio del 2015. In questo caso la Provincia raddoppia i risparmi versati dai cittadini nel fondo previdenziale complementare, con una somma che arriva a 200.000 euro per le persone singole e a 300.000 per le famiglie. In totale sono state approvate 1.321 domande, coperte con 100 milioni di euro. Riguardo invece agli anticipi sulle detrazioni fiscali, applicati dal 2014, i milioni erogati sono 47, a seguito di 1.447 domande. Seguono infine i contributi per i terreni edificabili e la loro urbanizzazione.

 

La nuova legge: cosa cambia

 

Lo sguardo tuttavia è puntato in avanti. La nuova legge in materia, conclude l’assessora, mira a numerosi obiettivi, dando risposta ai cambiamenti sociali e all’invecchiamento della popolazione. Dovrà infatti contenere misure per contrastare lo spopolamento montano, valorizzare il patrimonio edilizio esistente, offrire un numero maggiore di alloggi individuali, visto l’aumento in corso delle famiglie mononucleari. Ancora, dovrà contrastare il fenomeno delle abitazioni sfitte, garantire locazioni alle categorie sociali più deboli, promuovere nuovi modelli abitativi quali il cohousing generazionale. Il tutto da tradurre nel concreto in un testo legislativo.

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Hermann Trebo Thu, 07/18/2019 - 13:51

Preiswertes Wohnen - mit Qualität - ist vor Allem ein Thema , welches speziefisch die Landeshauptstadt betrifft ! Und dies nicht nur seit Gestern , sondern seit Heute - denn dies betrifft sowohl die Mieten , wie den Erwerb einer Wohnung - angesichts einer scheinbar noch unkontrollierten Preisentwicklung . Wobei dieses Problem , sicher nicht mit einem weiteren Spekulationsprojekt - sprich im Bahnhofsareal - gelöst werden wird ! Und dies seitens eines weiteren Gossinvestors ? Denn bereits derzeit wird ersichtlich , wer bei diesem neuen Stadtplanungsspiel am längeren Hebel sitzt - Siehe Benko und Waltherpark, mit einem sinnlosem Einkaufzentrum ,oder dessen weitere spekulativen Projekte und Planungsvisionen für unsere Stadt . Und dies - wie seitens eines Investors auch nicht vorgesehen - im Interesse des sozialen Ausgleichs oder einer Stadtentwicklung - und damit Politik - für das Gesamtwohl unserer Landeshauptstadt !

Thu, 07/18/2019 - 13:51 Permalink