Moto moleste
Dura presa di posizione di Klauspeter Dissinger, presidente dell'associazione ambientalista altoatesina, nei confronti dei motociclisti che, soprattutto sul versante italiano dei passi transfrontalieri, esibirebbero un comportamento di guida spregiudicato e pericoloso, sfruttando la sostanziale assenza di controlli.
“Ieri – così Dissinger nel suo comunicato – ho avuto occasione di intraprendere assieme ad alcuni amici un tour ciclistico sul Passo Rombo. Volevo rendermi conto di persona del comportamento dei motocliclisti al di qua e al di là dei confini di Stato”. Dalle sue osservazioni Dissinger trae un quadro poco edificante: “Non pochi motociclisti scambiano il percorso stradale per un vero e proprio circuito, sfrecciando ad altissima velocità. In questo modo non mettono in pericolo solo se stessi, come documentano ampiamente i numerosi incidenti mortali occorsi anche questa estate, bensì anche tutti gli altri”.
In particolare, confrontando il Sudtirolo con il Tirolo del Nord, Dissinger lamenta l'assenza di controlli da parte della Polizia. Da qui la richiesta – rivolta direttamente a Florian Mussner, ovvero al massimo responsabile della mobilità a livello provinciale - di non concentrarsi su una costosa (e in buona sostanza inutile) cartellonistica, e fare invece in modo di richiedere controlli più accurati da parte delle forze dell'ordine. Le uniche capaci di dissuadere i centauri da un comportamento contrario alla legge e alla tutela della salute pubblica.
In Bad St. Isidor habe ich 4
In Bad St. Isidor habe ich 4 Motocrossfahrer gesehen, die hinter dem Gasthof den Wanderweg (1m breit) entlang aus dem Wald herunterdonnerten. Niemand hat was gesagt. Toll, wie? Ich liebe selber Motorradfahren, irgendwie bin ich aber zu vorsichtig und rücksichtsvoll, um die Strassen und die Natur als Rennstrecke wahrzunehmen. Wird wohl eine Schwäche von mir sein...