“Bianchi ammetta di aver fallito”
L’odore pungente di campagna elettorale è già nell’aria e il terreno preferito per lo scontro aperto è lo spinoso tema dell’aeroporto di Bolzano. Dopo il botta e risposta a distanza fra il sindaco di Laives Christian Bianchi e il presidente della Provincia Arno Kompatscher sulla “temuta” firma che ha sancito il passaggio definitivo della gestione dello scalo dalla società provinciale Abd Airport spa a una cordata di imprenditori privati guidata da Josef Gostner, a riaccendere le polemiche tornano gli agguerriti alfieri del Pd. “Signor sindaco - scrive il segretario del Circolo di Laives del Partito Democratico, Alberto Magnanini - quali sono i risultati che Lei e i suoi colleghi di giunta avete raggiunto con il no al finanziamento pubblico della società aeroportuale, al fine di tutelare la popolazione di Laives e in particolare quella di San Giacomo? Forse il blocco dell’allungamento della pista? Evidentemente no. Forse l'aver impedito l’interesse economico da parte di imprenditori privati? Evidentemente no. Forse il contenimento al minimo dei voli per ridurre l’impatto ambientale? Evidentemente no”.
Ma i quesiti non si esauriscono: “Signor sindaco, a questo punto - attacca ancora Magnanini - non sarebbe il caso ammettere con un atto di umiltà e di non offesa alla Sua intelligenza, di aver fallito nei confronti della popolazione che Lei asseriva di volere tutelare? E non sarebbe il caso di accorgersi, soprattutto, di essere stato abbandonato dai Suoi stessi alleati nel governo comunale, i quali coincidono con la stessa forza politica che siede anche in giunta provinciale? Infatti - prosegue l’esponente del Pd - se la convinzione fosse stata tale e forte, ciò avrebbe comportato le dimissioni dei rappresentanti della Lega in Provincia, con l’ovvia conseguenza che non ci sarebbe più stata una maggioranza politica. Mai vorremmo pensare che i rappresentanti della Lega si siano sommessamente sottratti dalle loro responsabilità per mera convenienza. Riteniamo infatti che avendo pubblicamente taciuto, abbiano avallato la decisione del presidente Kompatscher. E perché nemmeno qualche rappresentante della Svp locale e provinciale, che si è battuto per il no, si è dimesso?”.
Secondo Magnanini l’avere impedito alla politica di restare all'interno della gestione aeroportuale “ha fatto svanire definitivamente ogni possibilità di intervento delle istituzioni pubbliche su ogni tipo di scelta, raggiungendo così il risultato opposto a quello auspicato dalla volontà popolare. Inoltre, alla luce dei risultati, Le imputiamo il fatto di aver rinunciato ad ogni forma di richiesta di compensazione a favore della popolazione, come numerosi esempi sul territorio provinciale in altre situazioni dimostrano. Lei ha puntato esclusivamente su una campagna referendaria fuorviante e, dunque, la riteniamo responsabile della situazione che si è venuta a creare con la firma del 16 settembre scorso. E adesso - provoca infine Magnanini - cosa intende fare per tutelare l’interesse primario della popolazione che Lei ha volutamente illuso?”.
Update:
A difendere il sindaco interviene l'assessore leghista Giuliano Vettorato che in più occasioni ha dimostrato di condividere la linea del primo cittadino, esprimendo la sua contrarietà all’allungamento della pista. L'assessore contrattacca sottolineando che “il Partito Democratico, attraverso l’allora vicepresidente della Provincia, ha sempre votato a favore ogni delibera riguardante piani di sviluppo e di cessione dello scalo di San Giacomo”. Lo stesso Vettorato, va ricordato, ha votato in giunta a fine agosto la delibera riguardante “gli adempimenti finali per la cessione delle quote della Provincia nella società ABD Airport Spa”. Di seguito la sua nota:
“Polemiche strumentali da parte del segretario locale Magnanini. In merito alla cessione del 100% delle quote della Provincia nella società di gestione dell’aeroporto al nuovo gestore privato ABD Holding Srl e alla nota ufficiale del segretario del PD di Laives Alberto Magnanini diretta agli organi di stampa locali, è opportuno replicare con chiarezza, evitando la solita, facile, propaganda, che di certo non mi compete. Il Pd di Laives, per bocca del suo segretario, attacca senza mezzi termini il sindaco Christian Bianchi, la giunta comunale e anche il sottoscritto, parla di 'fallimento nei confronti della popolazione', ma evidentemente dimentica alcuni passaggi fondamentali di questa vicenda.
Il Partito Democratico, attraverso l’allora vicepresidente della Provincia, ha sempre votato a favore ogni delibera riguardante piani di sviluppo e di cessione dello scalo di San Giacomo. Si è arrivati quindi alla fatidica data del 13 novembre 2018, nella quale la precedente Giunta, con il voto favorevole dell’allora vicepresidente della Provincia in quota PD, ha approvato l’avvio di una procedura di evidenza pubblica per cedere il proprio pacchetto azionario consistente nel 100% delle quote.
Credo che certe polemiche lascino il tempo che trovano: la facile propaganda non è certo il mio mestiere, ma evidentemente è l’arma che il PD di Laives predilige per cercare di intascare qualche facile consenso. Il mio lavoro è basato sulla trasparenza, la chiarezza e la concretezza. Da parte mia ci sarà il solito forte impegno a fungere da garante affinché, allo stato attuale delle cose, la gestione dell’attuale proprietario avvenga nel rispetto delle norme vigenti sotto tutti i punti di vista a tutela della popolazione del territorio”.