Toccata e fuga. Una visita ai laboratori e alle aziende del “NOI Techpark”, poche battute coi giornalisti, la foto di rito coi candidati del Partito Democratico alle provinciali e poi via, in auto direzione Riva del Garda, dove ad attenderla c’è il dibattito di apertura con il ministro Adolfo Urso per la 18esima assemblea di Confindustria Trento. Elly Schlein torna a Bolzano da segretaria democratica, accompagnata dallo stato maggiore del PD altoatesino (assente giustificato il segretario locale Carlo Bettio). “Abbiamo voluto fortemente questa visita qui al NOI-Tech perché per noi è un modello” sottolinea la segretaria. “È un'eccellenza di questo territorio, quindi anche italiana ed europea - prosegue - Nasce dalla capacità di fare rete di un'amministrazione che ha voluto appoggiare questo luogo di sinergia straordinaria tra imprese innovative e start-up, cresciuto negli anni. Germogli di innovazione che guardano anche alla conversione ecologica e alla sostenibilità ambientale che mette al centro la persona”.

Elly Schlein, deputata e segretaria del Partito Democratico : "Luisa Gnecchi è la madre del NOI"

Occhio all'industria

Schlein parla di processi di de-industrializzazione e industrializzazione: “Un luogo abbandonato è stato curato ed è rinato, producendo e portando con sé nuove opportunità di lavoro, d’impresa, di ricerca. Abbiamo visto all'opera ricercatrici e ricercatori: qui si parlano 15 lingue diverse. Si mettono al centro proprio gli ambiti di ricerca che servono al futuro: da un lato l'energia pulita e rinnovabile, dall'altro tutto ciò che riguarda il food e, in prospettiva, anche l’automotive”.

Foto di gruppo con bretzel: Elly Schlein con le candidate e i candidati del PD altoatesino. (Foto: Seehauserfoto)

Da questo punto di vista, Elly Schlein è “contenta di tornare a Bolzano per vedere quest'importante realtà d’innovazione e per trarre spunti sul lavoro che il Partito Democratico sta facendo. E poi ringrazio il PD di Bolzano, i suoi esponenti, Luisa Gnecchi che ha contribuito a far nascere questa struttura, è per così dire ‘la madre’ del NOI”, dice in tedesco. In vista del voto di ottobre, “il PD è a disposizione con la sua forza, le competenze delle sue candidate e candidati, su temi quali la trasformazione digitale, l’automazione, le filiere dell'innovazione su cui il paese deve mettere in campo un grande Piano industriale che oggi manca. Qui al NOI abbiamo incontrato chi si occupa di pannelli fotovoltaici, di tecnologie d’energia pulita e rinnovabile, di teleriscaldamento, di pompe di calore”.

Sandro Repetto, capolista PD e consigliere provinciale: a fianco di Elly Schlein. (Foto: Seehauserfoto).

Due battute anche sulla questione migratoria (“servono vie legali e alternative per l'ingresso, senza demagogia ma con grande razionalità e nell'ascolto dei segnali dei territori”) e sull'Autonomia differenziata: “Il vostro è un quadro di Autonomia ben diverso rispetto al pessimo disegno di legge di Roberto Calderoli che ha esautorato e scavalcato il Parlamento in modo grave, in particolare sulla definizione dei livelli essenziali di prestazione che riguardano i diritti fondamentali di tutte le italiane e gli italiani all'accesso alla salute, all'istruzione, al trasporto pubblico locale, le quali scontano diseguaglianze territoriali”. La bocciatura dell'emendamento del Partito Democratico “che chiedeva di definire meglio i livelli essenziali di prestazione e non soltanto quelli oggetto del trasferimento di materie è la dimostrazione che al Governo non interessa ridurre le diseguaglianze territoriali. Il loro è il vecchio disegno di secessione leghista”.