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Rinviata la legge anti-privilegi

Il disegno di legge firmato da Degasperi (Onda) e Team K che punta ad eliminare gli scatti automatici sull'indennità dei consiglieri regionali slitta ad ottobre.
Foppa, Consiglio regionale
Foto: SALTO/Val
  • Slitta ad ottobre l'esame del disegno di legge sul trattamento economico e regime previdenziale dei membri del Consiglio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, che ad agosto si erano visti arrivare in aggiunta gli arretrati pari a 13.412 euro lordi relativi al 2024. L'obiettivo della legge sulle "Modificazioni della legge regionale 21 settembre 2012, n. 6 ",  è di intervenire sugli adeguamenti automatici delle indennità dei consiglieri regionali, visti da molti come un ingiusto privilegio. 

    Il ddl è stato presentato dal consigliere regionale Filippo Degasperi (Onda) con le firme dei consiglieri regionali Köllensperger, Alex Ploner, Franz Ploner e Rieder. "Gli adeguamenti automatici delle indennità, già corpose, dei consiglieri regionali risultano oggi anacronistici e vengono giustamente interpretati come privilegi", ha dichiarato il proponente Degasperi. "Considerato anche che, a parte qualche categoria elitaria, la stragrande maggioranza dei lavoratori non conosce automatismi negli aumenti delle retribuzioni e che il meccanismo introdotto nel 2023 ha rivelato eccessi e storture, con il presente disegno di legge si propone di eliminare una volta per tutte ogni meccanismo automatico", conclude il consigliere. 

    Durante la discussione nella Prima commissione permanente, la maggioranza ha ribadito l’opportunità di attuare dei cambiamenti all’attuale formula, sottolineando la necessità prima avere un'alternativa concreta all’attuale meccanismo a cui fare riferimento. Il presidente della Commissione Mirko Bisesti ha proposto quindi di attendere uno o più contributi  di modifica, di farlo in un tempo limitato, magari già alla prossima riunione di commissione e di sospendere intanto la proposta di legge. Il proponente Degasperi ha replicato di voler proseguire nell'iter di esame della propria proposta ma di accettare comunque che la discussione venga aggiornata alla prossima seduta della Commissione, già nel mese di ottobre.