Politics | L'iniziativa

Quando il Pd parla ai cittadini (e viceversa)

Si chiamerà “L’Alto Adige che verrà” l’incontro targato dem per raccogliere idee, progetti e soluzioni in max 400 caratteri come basi per una futura proposta di governo.

Come si fa per ri-sintonizzarsi sull’elettorato, ritornare a parlare di ideali collettivi, evitare a tutti i costi un ruolo triste di comparsa? Prima di tutto restando in ascolto. E così il Pd ricomincia dai cittadini. O almeno ci prova. Alcuni aderenti e simpatizzanti del partito, infatti, si sono riuniti ieri con il preciso intento di gettare le basi organizzative di un incontro programmatico, denominato “L’Alto Adige che verrà”, che si terrà il prossimo 14 novembre a Bolzano. Un’iniziativa che è un cantiere di idee in cui “si ragionerà del futuro della nostra terra alla luce della trasformazione in atto nella società: a partire dai cambiamenti dei bisogni sociali, del lavoro, della cultura e dell'economia, passando per il rapporto fra il capoluogo ed i territori, alla luce anche del processo di riforma allo Statuto d'autonomia. Si ragionerà di come tradurre queste sfide in un programma politico nuovo che coinvolga i cittadini, affrontando anche il fondamentale tema di un nuovo modello di rappresentanza politica per guidare questo necessario cambiamento”, fanno sapere i promotori dem. 

È stato già creato un indirizzo e-mail, [email protected], che sarà attivo dalla prossima settimana e attraverso il quale si potrà contribuire ad individuare tesi e argomenti che diventeranno il documento-base per l'incontro del 14 novembre. 400 caratteri è il limite massimo consentito per poter inviare idee, progetti, temi che abbiano a che fare con il futuro del Sudtirolo; “scriveremo il programma su un nostro pseudo-twitter”, sottolinea Carlo Bassetti (membro della segreteria Pd) su Facebook.

Previa prenotazione tramite la suddetta e-mail oppure sulla pagina facebook dedicata all'evento sarà possibile, durante il meeting di novembre, avere a disposizione 3 minuti ciascuno per parlare liberamente della tematica che più sta a cuore, proporre progetti, soluzioni e idee per l'Alto Adige che verrà e confezionare quindi una sintesi di proposta di governo. È stata inoltre avanzata la possibilità di un incontro per raccogliere proposte incentrato sul Comune di Bolzano, che si chiamerà “idee in Comune”. A dirla con il “capomastro” Matteo Renzi, sarà questa la famosa (s)volta buona?