Culture | Capitale della cultura europea

Le destre tedesche accusano Tommasini

Inutile spreco di soldi e debolissima giustificazione culturale, queste le accuse mosse da Süd-Tiroler Freiheit e Freiheitliche riguardo all'iniziativa fortemente caldeggiata dall'assessore Pd recentemente tramontata.

La destra tedesca si schiera in modo compatto contro Christian Tommasini e denuncia lo spreco di denaro pubblico in relazione alla candidatura – adesso completamente sfumata – di Bolzano quale capitale della cultura europea, insieme a Venezia e ad altre città del Nordest. “Andando contro qualsiasi criterio di buon senso – afferma Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) –, l'assessore Tommasini ha sperperato più di un milione di euro in questa candidatura priva di senso“. Particolarmente inviso al consigliere di Süd-Tiroler Freiheit il container itinerante giallo, utilizzato per promuovere la candidatura. Knoll fa notare che se nel 2011 i costi relativi al container ammontarono a 50.000 euro, un anno dopo erano già quadruplicati, lievitando fino a toccare la cifra di 197.000 euro. Per questo motivo Sven Knoll ha annunciato di volersi rivolgere alla Corte dei conti.


Toni simili anche dai Freiheitlichen, i quali puntano il dito contro la debole radice culturale del progetto. Secondo Michael Demanega (segretario generale dei “Blau”), il progetto di associare il Sudtirolo a Venezia era condannato in partenza all'insuccesso, visto che le due città non hanno alcun comune denominatore culturale, se non quello di essere appartenute un tempo al “Triveneto”, cioè un'entità territoriale fittizia, esplicitamente creata dal fascismo. Sarebbe stato molto più plausibile – prosegue Demanega criticando il sostegno dato dalla Giunta alla candidatura – che il Sudtirolo avesse proposto di unire le sue forze al Tirolo del nord e al Trentino, anche per giustificare il continuo ricorso alla formula dell'Euregio. E conclude: “E' chiaro che un simile proposito non sarebbe stato però attuabile grazie al Pd, un partito che cerca sempre di spacciarsi per mistilingue e interetnico, ma che nelle questioni culturali e politiche centrali tende sempre ed esclusivamente verso l'Italia, così faticando molto a distinguersi dai partiti del centrodestra nazionale”.

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Benno Kusstatscher Mon, 11/18/2013 - 12:20

Da hat sich Tommasini wohl aufs Silbertablett katapultiert. Für das Timing, so kurz vor den Sondierungsgesprächen kann er einem ja fast leid tun, aber wo STF und FH Recht haben, haben sie Recht. Wenn das Korrektiv nicht sensibel aus der Mitte kommt, dann kommt es eben als vorhersehbare Watschn von dort.

Mon, 11/18/2013 - 12:20 Permalink