Rifiuti in arrivo dal Trentino?
Il concetto è semplice: in Trentino producono un bel po' di rifiuti e non hanno l'inceneritore. Ia Alto Adige invece l'inceneritore c'è ma, guarda in po', c'è una carenza di rifiuti da bruciare quantificabile in un 30-40% in meno rispetto alla dimensione dell'impianto.
Quindi seguendo due differenti principi - e cioè quello della collaborazione tra territori vicini e quello dei vasi comunicanti - i rifiuti di Trento potrebbero arrivare a Bolzano sotto forma di Combustibile solido secondario (nome in codice css).
Tutti felici e contenti?
Beh, forse i trentini sì, che l'inceneritore non l'hanno voluto/potuto fare.
Molto meno gli altoatesini, immaginiamo, vista anche l'inquietudine diffusa per gli incidenti di collaudo che si sono manifestati nell'autunno 2013.
Il primi a lanciare l'allarme sono stati i Verdi altoatesini, che hanno diffuso un comunicato e preparato un'interrogazione da avanzare in consiglio provinciale.
Nel dare la lieta novella i Verdi citano il neo assessore trentino all'ambiente Gilmozzi che recentemente avrebbe auspicato “una maggiore integrazione tra Alto Adige e Trentino per quanto riguarda la politica dei rifiuti". Gli ambientalisti altoatesini sostengono che la proposta sarebbe stata esplicitamente sostenuta anche dal governatore Rossi, auspicando che il progetto possa partire già a metà 2014 visto l'imminente esaurimento delle discariche trentine.
Ricordando che la legge altoatesina 'vieta l'importazione di rifiuti da fuori provincia', i Verdi chiedono lumi in merito ai contatti intercorsi in merito tra Trento e Bolzano ed a quali normative sarebbe sottoposto il Css.
Si attendono ora anche le reazioni da parte dei comitati che a Bolzano si sono sempre battuti contro la realizzazione del nuovo inceneritore.