Sul bilancio il peso dell'inflazione
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Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha presentato oggi il bilancio di previsione del Comune di Bolzano per il 2024, che verrà discusso a partire da domani in Consiglio comunale. Il bilancio complessivo ammonta a 355,341 milioni di euro. Le spese correnti risultano pari a 223.373.000 euro, gli investimenti a 40.405.749 Euro. L’inflazione e l’aumento dei prezzi di materie prime ed energia hanno pesato sul bilancio annuale del capoluogo provinciale. Investimenti cospicui sul risanamento di edifici scolastici, aumenta la tariffa sull'acqua, ma il bilancio rimane positivo.
L'analisi del bilancio per l'anno prossimo parte dalle entrate del capoluogo, che sono di circa 219,4 milioni, di cui 121,2 milioni da trasferimenti, ossia dalla Provincia, 49 da entrate extra tributarie e 49 da tributi. I contributi della Provincia sono circa gli stessi dello scorso anno, fa notare il primo cittadino, a fronte però di costi più ingenti, soprattutto per l’edilizia. "Abbiamo fatto tre delibere per adeguamento di costi di realizzazione di opere pubbliche e l'aumento medio è dal 20 al 30%" dichiara Caramaschi, ciò comporta un minore potere di investimento del Comune. Per quanto riguarda i tributi sono per la maggior parte (47 milioni) originati dal gettito dell’imposta municipale immobiliare (IMI). Le entrate extra tributarie invece derivano dalla gestione dei beni (13,5 milioni), ossia canoni alloggi sociali (1,5), parcheggi (1,5), immobili (3,9), reti gas (1,0), concessioni cimitero (1,2), Cosap (2,0), canone pubblicità e affissioni (1,5); 7 milioni da vendita beni (6,5 farmaci); 8,1 milioni da rette scuole materne (1,6), refezioni (1,7), sport (1,6), servizi cimiteriali (2,3) ecc; 7,8 milioni da dividendi (Alperia 6,5 e A22 1,3); quindi 6,4 da sanzioni per violazioni al codice della strada e 5,3 per rimborsi IVA.
Vengono successivamente analizzate le spese correnti, pari a 223.37 milioni, che si concentrano in gran parte sull’ambito sociale, con una spesa di 94,6 milioni. Più di un terzo del bilancio verrà quindi investito per coprire i costi di assistenza, contributi come quelli sull’affitto, strutture, ed altri strumenti di welfare locale. Per lo sviluppo economico verranno stanziati 10,3 milioni mentre per la cultura 10,6. Il 24% della spesa, circa 54 milioni, verrà utilizzato per pagare gli stipendi, per questo è stato previsto un taglio di 2,5 milioni a sport e cultura. Caramaschi però rassicura, questi fondi verranno poi assorbiti dalla Provincia, che farà una variazione di bilancio. Il 23% dei fondi verrà infine utilizzato per l’acquisto di beni e servizi.
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Tra gli investimenti spicca l'istruzione per cui verranno spesi (18,1 milioni), poi la mobilità (11,4 milioni). Sull'istruzione, ci tiene a precisare Caramaschi, si è preferito ragionare in termini di opportunità ed allocare i fondi dove era necessario. Ci sono poi 111 milioni di opere “vincolate”, che non figurano in bilancio. Tra queste i lavori di ristrutturazione della scuola Von Aufschnaiter (42,484 milioni di Euro), della casa di riposo Don Bosco (12,250 milioni), la realizzazione della seconda pista ghiaccio presso il Palaonda (9,9 milioni), opere strategiche per la viabilità (quota parte sottopasso via Roma 4,905 milioni di Euro).
Tra i vanti del primo cittadino c’è sicuramente la diminuzione del debito del comune, praticamente esaurito. Dal 2016, anno di insediamento di Caramaschi, il debito del comune è passato da 85 milioni a 29, per poi scendere sempre più e mantenersi stabile attorno ai 4,2. La scelta dell’amministrazione è stata poco popolare, commenta il primo cittadino “solitamente questi soldi che avanzano vengono investiti, avrei potuto fare una scuola, ma ho deciso di estinguere alcuni mutui e spese che vedevano il comune indebitato”.
Rimane poi la questione dell’aumento della tariffa dell’acqua nel 2024, circa del 30%. Caramaschi però rassicura, è un aumento consistente ma “in Italia siamo e rimaniamo tra le tariffe più basse ed abbiamo un ottima acqua”.
Il bilancio di previsione del Comune di Bolzano per il 2024 prevede quindi investimenti strategici per l'istruzione, la casa di riposo e la viabilità. Tuttavia, l'inflazione e l'aumento dei prezzi di materie prime ed energia pesano sul bilancio, che pur rimanendo in positivo, mette in difficoltà il capoluogo altoatesino.