Bruno Vespa soll sich beim Trentino Südtirol offiziell entschuldigen

Nell'appello, formulato nelle due lingue italiana e tedesca, viene espressa "la sensazione che questo Stato alla deriva anziché prendere atto di un modello potenzialmente risolutorio ed esportabile ad altri territori lo vuole far passare paradossalmente come un sistema negativo".
In lingua tedesca: "wir haben das Gefühl, dieser abdriftende Staat will die öffentliche Meinung überzeugen, unser System sei absolut negativ, anstatt es als einzige mögliche Lösung gegen Misswirtschaft und Geldverschwendung anzuerkennen".
Ecco il LINK per sottoscrivere la petizione.
Di seguito la versione integrale dell'appello.
E’ andata in scena, durante la puntata di “Porta a Porta” di lunedì 13 gennaio 2014 condotta da Bruno Vespa, l’ennesima pagina di disinformazione tendente a delegittimare e denigrare l’Autonomia speciale della nostra Regione Trentino Alto Adige/SüdTirol.
Durante la trasmissione nessuno ha detto, tranne il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, quando è riuscito a parlare, che noi tratteniamo i nove decimi delle nostre risorse: in realtà ridotte ad effettivi sette decimi reali, anche in conseguenza dell’enorme sforzo finanziario che Trento e Bolzano con senso di responsabilità fanno nel concorrere al risanamento del debito pubblico nazionale.
Nessuno ha nemmeno detto, tranne Kompatscher, che, con queste risorse frutto del sacrificio dei nostri lavoratori e delle nostre imprese, finanziamo e gestiamo (sicuramente meglio che in ogni altra regione italiana) direttamente quasi tutti i servizi per la collettività che altrove sono in carico allo stato.
Si ha sempre più la sensazione che questo Stato alla deriva anziché prendere atto di un modello potenzialmente risolutorio ed esportabile ad altri territori lo vuole far passare paradossalmente come un sistema negativo.
Chiediamo quindi a Bruno Vespa che faccia pubblicamente le scuse al popolo trentino e sudtirolese per quanto successo e chiediamo il rispetto per la nostra Autonomia che sia d'esempio positivo e non venga più considerata ingiustamente come un privilegio.
Diamo altresì la nostra totale solidarietà al Presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, per quanto successo durante la trasmissione e lo invitiamo assieme al suo collega Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi, ad intraprendere tutte le iniziative necessarie al fine di tutelare la nostra Autonomia e la sua immagine notevolmente danneggiata dalla trasmissione “Porta a Porta” e dal suo conduttore Bruno Vespa.
Wir haben bei der Sendung “Porta a Porta”, von RAI-Journalisten Bruno Vespa am Montag, 13. Januar geführt, ein weiterer Versuch erlebt, die Sonderautonomie unserer Region Trentino / Südtirol zu verunglimpfen und delegitimieren
Nur Landeshauptmann Arno Kompatscher (wenn er überhaupt zu Wort kommen konnte) sagte, dass wir die 9/10 unserer Ressourcen behalten und dass dieser Anteil effektiv auf 7/10 reduziert worden ist, als Folge unseres riesigen Beitrages an der Sanierung der Staatsverschuldung.
Nur Kompatscher sagte, dass wir mit diesen Ressourcen, Frucht der Opfer unserer Arbeiter und Unternehmungen, fast alle Dienstleistungen an die Gemeinschaft verwalten und finanzieren, und dass wir diese Aufgabe mit viel mehr Erfolg als der Staat in den anderen Regionen Italiens durchführen.
Wir haben das Gefühl, dieser abdriftende Staat will die öffentliche Meinung überzeugen, unser System sei absolut negativ, anstatt es als einzige mögliche Lösung gegen Misswirtschaft und Geldverschwendung anzuerkennen
Wir verlangen deswegen, dass Bruno Vespa sich bei Trentino / Südtirol offiziell entschuldigt. Unsere Autonomie soll respektiert und nie wieder als ein unbegründetes Privileg bezeichnet werden.
Wir sprechen dem Südtiroler Landeshauptmann Arno Kompatscher unsere volle Solidarität aus und wir ersuchen ihn, zusammen mit Ugo Rossi, Landeshauptmann der Provinz Trient, alles Notwendiges zu unternehmen, um unsere Autonomie, die von Bruno Vespa und der Sendung „Porta a Porta“ beschädigt und in falsches Licht gerückt wurde, zu schützen und verteidigen.