"Faccio sul serio"
Sono tre le date cruciali per il futuro a breve termine del Comune di Bolzano, guidato da un commissario straordinario e immobilizzato da un'intricatissima situazione politica e giuridico-amministrativa: la data della consultazione popolare sul progetto Benko, quella dell'esame dei due ricorsi presentati al Tribunale amministrativo in merito alla risistemazione dell'area della stazione e quella delle nuove elezioni che dovranno ridare a Bolzano un parlamento cittadino. Il commissario straordinario Michele Penta ha confermato oggi che la consultazione popolare si terrà molto probabilmente “tra la fine di marzo e gli inizi di aprile”, mentre è atteso per aprile l'esame dei due ricorsi, unificati in un unico fascicolo dai giudici del Tar. Per quanto riguarda, infine, le elezioni comunali, Penta ha ricordato che, tecnicamente, “c'è tempo fino al 15 giugno per tenerle”. Sulla data precisa della consultazione popolare, Penta non si sbilancia: “Non è scontato che io attenda la sentenza del Tar prima di indire la consultazione, anche perché si sa che questo tipo di contenzioso giudiziario può andare per le lunghe, ma certamente non posso aspettare fino a quando si insedierà il nuovo Consiglio comunale”.
Penta ha poi precisato che la consultazione popolare è attualmente lo strumento più democratico possibile per conoscere la volontà dei cittadini in merito all'opportunità di realizzare o meno il progetto Benko, rispondendo così alle critiche dell'Iniziativa per la democrazia diretta che ieri aveva giudicato „oltremodo irresponsabile“ l'idea di indire una consultazione popolare da tenersi in tempi strettissimi, senza dare il dovuto spazio alla riflessione e al confronto di idee su un argomento di vasta portata quale la risistemazione dell'area della stazione ferroviaria di Bolzano. “Io faccio sul serio”, ha detto il commissario, che considera “moralmente vincolante”, anche se tecnicamente non lo sarebbe, l'esito della consultazione. Ricordando che la documentazione del progetto Benko è stata resa pubblica il 14 gennaio scorso, il commissario invita a contare i giorni che trascorrerebbero fino alla consultazione ipotizzando una data a fine marzo. “Sono più di 60 giorni” che la cittadinanza avrà per riflettere e discutere, fa notare Penta. Considerando che la legge prevede un preavviso di 45 giorni per indire un qualsiasi tipo di elezioni, e fissa in 30 giorni la durata della relativa campagna elettorale, "qui si va ben oltre i minimi" fissati dalla legge per le scadenze elettorali, conclude, “senza contare che a Bolzano le discussioni sul progetto Benko vanno avanti da almeno un anno”.
Sull'interesse che la pubblicazione del cosiddetto accordo di programma modificato ha suscitato tra cittadinanza non vi è alcun tipo di monitoraggio da parte del Comune. Dall'ufficio stampa fanno sapere, però, che il giorno della messa in rete sul sito del comune, la documentazione è stata scaricata da molti utenti, tanto che il 14 gennaio stesso si è registrato un aumento del 50 per cento, in termini di dati, dell'attività di download. Come noto, l'accordo di programma può essere consultato online ma anche presso le sedi dei Centri civici nei vari quartieri della città.
Dal suo ufficio al primo piano del municipio, Penta ogni tanto sale al terzo per incontrare il sindaco dimissionario Luigi Spagnolli, tornato tra le file dei funzionari comunali e attualmente in forze alla ripartizione per la pianificazione e lo sviluppo del territorio? Il commissario sorride: “Ogni tanto ci incrociamo nel giroscale oppure prendiamo il caffè insieme. In queste occasioni, nel rispetto reciproco dei ruoli, si parla del più e del meno, ma mai di Benko.”