“Non c’è nessun tracollo dell’accoglienza”

Il giorno dopo l’ennesima tragedia in mare che ha causato la morte di centinaia di persone nel Mediterraneo a largo della Libia, il ministro dell’Interno Angelino Alfano chiarisce: “Rispetto al 2015 quest’anno c’è stato un aumento del 4,7% negli sbarchi di migranti, non siamo quindi in emergenza e non si può dire che c'è un tracollo del sistema di accoglienza”. Sulla questione del Brennero il Ministro, che oggi (19 aprile) ha incontrato a Roma il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher, ha affermato che “la frontiera è aperta e siamo nelle condizioni di poter dire che non c'è stato alcun problema di incremento di flusso di migranti dall'Italia verso l'Austria”. Secondo il Landeshauptmann ora ciascuno degli stati membri dell’Unione europea deve assumersi le sue responsabilità sulla questione rifugiati. Alfano ha ribadito che l’Italia guarda con attenzione alla complicata situazione del Mediterraneo, sorta in seguito alla chiusura della rotta balcanica, e che prenderà in seria considerazione le richieste altoatesine per quanto riguarda la registrazione dei richiedenti asilo al momento del loro arrivo sul territorio nazionale.
“Il ministro degli Interni ha assicurato che gli hotspot saranno adeguatamente attrezzati per poter effettuare costantemente le registrazioni e adempiere così alle loro funzioni”, ha riferito Kompatscher aggiungendo che “se l'Italia farà la sua parte in maniera efficiente, ciò rappresenterà uno stimolo anche per gli altri paesi a fare in modo che la seconda parte della decisione assunta dalla UE, ovvero quella riguardante la distribuzione dei profughi fra tutti gli stati membri, possa essere rispettata. La priorità resta infatti quella di giungere ad una soluzione europea che possa da un lato mettere in sicurezza i confini esterni della UE, e dall'altro fornire aiuti umanitari negli stati di provenienza”. All’incontro nella capitale ha partecipato anche il capogruppo del PPE Manfred Weber, che ieri aveva incontrato Kompatscher a Bolzano. L’imperativo, secondo le tre autorità, è quello di individuare “l’urgenza di una iniziativa europea capace di giungere ad un accordo accettabile con la Libia”. È fissato a breve un incontro fra Alfano e il Ministro degli interni libico, e nelle prossime settimane il titolare del Viminale verrà in visita a Bolzano per dimostrare la sua vicinanza alla posizione dell'Alto Adige in vista degli annunciati controlli al confine del Brennero.
Arno Kompatscher, Manfred Weber e Angelino Alfano
Fa appello all’umanità, intanto, Papa Francesco che su Twitter scrive: “I rifugiati non sono numeri, sono persone con volti, nomi e storie, e come tali hanno bisogno di essere trattati”. E ancora: “Troppe volte non vi abbiamo accolto! Perdonate la chiusura e l'indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede. Trattati come un peso, un problema, un costo, siete invece un dono”.
Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) dall’inizio dell’anno sono giunti in Europa via mare dall’inizio dell’anno quasi 179mila migranti e rifugiati. Del totale di 178.882 arrivi, circa 25mila sono arrivati in Italia, oltre 153mila in Grecia e il resto a Cipro e in Spagna. 737 sono le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo, un numero che tuttavia non include le centinaia di migranti, che potrebbero essere morti negli ultimi giorni e che l’Oim non è in grado di confermare.
Sul piano locale, invece, giunge la notizia che verrà prorogata la concessione al Comune di Bolzano dell’ex Saetta, la struttura - di proprietà della Provincia - che ospita il “Migrantes” in via Roma. Non si tratta di un centro di accoglienza messo a disposizione nello specifico per richiedenti asilo ma di un servizio in vigore da diversi anni per i migranti in generale. La proposta dell’assessore Christian Tommasini, è stata accolta dalla giunta provinciale che ha confermato l’affidamento del locale, che può ospitare fino a 100 persone, al Comune - il quale dovrà farsi carico della manutenzione e delle spese accessorie - gratuitamente per la durata di 9 anni.
L'ex Saetta di via Roma a Bolzano