Il partigiano Egarter
“La vostra lotta fu contro il fascismo, come per 20 anni la nostra. La vostra lotta fu contro il nazismo, come la nostra. Noi respingiamo ogni dittatura in qualunque forma. Il primo passo sta nel riconoscimento reciproco dei sacrifici compiuti”. Parole, queste, scritte da Hans Egarter, il 25 aprile 1947 articolo sulla rivista "Il Nuovo Ponte".
Come ogni anno, il 20 aprile 2022 alle ore 17, nel rispetto delle norme relative all'emergenza sanitaria in atto, Anpi Alto Adige Südtirol e l'associazione brissinese Heimat/Brixen/Bressanone/Persenon, ricorderanno l'anniversario della nascita di Hans Egarter, comandante della Andreas Hofer Bund, presso la sua tomba al Cimitero di Bressanone. Oltre ad alcuni brevi interventi è previsto un accompagnamento musicale al violino di Marcello Fera. Prevista anche una diretta Facebook sul profilo ANPI Alto Adige Sudtirol. “Nelle Resistenze – scrive l’Anpi - e nell'opposizione alle dittature e ai nuovi nazionalismi, razzismi e fascismi i fondamenti della democrazia e anche della convivenza e dell'autonomia nella nostra terra.
Hans Egarter è una delle figure della storia altoatesina più recente di cui si è quasi persa la memoria. Il suo rifiuto di abbandonare la patria sudtirolese e del nazismo lo spinsero, insieme ad altri animati dallo stesso spirito, a combattere con tutte le proprie forze contro le Opzioni. Nato a Villabassa nel 1909, Egarter entrò nella redazione del “Dolomiten” dopo gli studi universitari di teologia. Nell’autunno del 1939 Egarter, insieme a Friedl Volgger ed alcuni altri, fondò la Andreas-Hofer-Bund e cercò di creare un movimento di resistenza sudtirolese anche attraverso contatti con la Svizzera. Il gruppo riuscì a suscitare un certo scoramento nei reggimenti di polizia, a nascondere disertori e a costituire propri gruppi partigiani. In quanto garante dell'esistenza in provincia di Bolzano di un sentimento antifascista fu una controparte importante nei colloqui con gli Alleati. Dopo la guerra la “lega Andreas Hofer” cade sempre più nell'oblio a causa del rifiuto di Egarter di accettare un atteggiamento di rimozione e perdono nei confronti del nazismo sudtirolese. Hans Egarter ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Bressanone, in condizioni sociali difficili. Qui egli fu spesso attaccato verbalmente in modo oltraggioso dai vecchi nazisti e fu trattato come un traditore. Hans Egarter è una figura emblematica della resistenza moderata in Alto Adige
Per chi è interessato ad approfondire, ecco gli articoli consigliati dall'ANPI.
Qui la biografia di Egarter sul sito nazionale di ANPI
https://www.anpi.it/donne-e-uomini/2896/hans-egarter
Sarebbe da trasmettere ai
Sarebbe da trasmettere ai Comuni di Villabassa e Bressanone una domanda per l’intitolazione di una via o di una piazza al defunto Hans Egarter. In memoriam. Sempre che le associazioni in questione non abbiano già provveduto.
La seguente Data sarrà errata
La seguente Data sarrà errata: "Come ogni anno, il 20 aprile 2021 alle ore 17, Anpi Alto Adige Südtirol e l'associazione brissinese Heimat/Brixen /Bressanone/Persenon, ricorderanno l'anniversario della nascita di Hans Egarter, comandante della Andreas Hofer Bund, presso la sua tomba al Cimitero di Bressanone". Corretto sará: 2022?
Grazie mille per non avermi
Grazie mille per non avermi citata con il mio libro uscito per raetia "Du bist immer das Gerede über dich." Annäherung an einen Widerständler. - Sembra proprio che ciò che scrive una donna non sia citabile
In reply to Grazie mille per non avermi by Waltraud Mittich
Gentile Waltraud, Salto.bz è
Gentile Waltraud, Salto.bz è un medium attentissimo alle questioni femminili e in coda al comunicato dell' ANPI erano indicati articoli che siano leggibili online (abbiamo tolto i link non funzionanti). Se il suo approfondimento è disponibile online e ci invia il link volentieri lo aggiungiamo. Grazie
Jedes Jahr wiederholt sich
Jedes Jahr wiederholt sich das unwürdige Spektakel, dass die italienischen Partisanen, die den Südtiroler Widerstand gegen Nationalsozialismus und Faschismus nie akzeptiert und die den armen Hans Egarter nach Kräften bekämpft haben, an seinem Grab Krokodilstränen vergießen und sein Grab mit der Trikolore verunzieren. So geschieht dem aufrechten Tiroler Egartner auch nach seinem Tode immer wieder Unrecht.