Diversi gli interventi di salvataggio, nel corso del lungo weekend pasquale, al lago di Braies. Ben 14 le persone finite in acqua, per il cedimento dello strato di ghiaccio che ricopre il lago, reso fragile dalla primavera. Dopo i primi interventi di Pasqua, ieri (18 aprile) a mezzogiorno un'altra pericolosa operazione dei soccorritori sul ghiaccio fragile di Braies: tre adulti e un bambino di 4 mesi sono caduti nelle acque gelide e sono stati recuperati per fortuna ancora in tempo. Le persone salvate in condizioni di forte ipotermia sono state prese in cura dai medici d'urgenza e le squadre del soccorso sanitario. Il bambino è stato invece trasportato in eliambulanza all'ospedale di Innsbruck, in condizioni gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Le forze dell'ordine hanno delimitato l'accesso al lago.

Una sola valanga 

Con la giornata di Pasquetta (ieri, 18 aprile) l'Aiut Alpin Dolomites ha concluso la stagione invernale iniziata a dicembre. Il team-elicottero ha, in collaborazione con l'Elisoccorso Alto Adige e le centrali di emergenza 112, ha effettuato durante l'inverno 2021/2022 553 interventi, di cui 86 con l’ausilio dei visori notturni. La maggior parte sono stati eseguiti per feriti su piste da sci, ma anche per emergenze sanitarie, per sci alpinisti, incidenti in attività del tempo libero, sul lavoro e per sinistri stradali. Solo un allertamento ha riguardato travolti in valanga, effettuato con l’aiuto delle unità cinofile del SAGF/Guardia di Finanza e della Polizia, stazionate ogni giorno presso la base operativa dell'Aiut Alpin a Pontives, in Val Gardena. 522 sono stati gli interventi in provincia di Bolzano, 12 in Trentino, 19 nel bellunese. 178 interventi hanno riguardato persone altoatesine, 216 persone da altri paesi (in primis Germania e Austria, 120).