Economy | La statistica

Start up, Trentino-Alto Adige sopra la media

Cresce l’innovazione italiana, specie in “periferia”. Ecco i dati che interessano anche la nostra regione.

Nel Lazio, nella Lombardia e nel Piemonte il numero di brevetti e marchi registrati all’anno ha subito un calo del 30% in media. Nelle province più “periferiche” la volontà e la capacità di innovare è, invece, piuttosto sviluppata: in Emilia Romagna 144 sono stati i brevetti registrati dalle aziende ogni 100mila abitanti (il Lazio si ferma a 139, la Lombardia tocca quota 172); nelle Marche i brevetti sono saliti da 35 a circa 122; in Toscana da 26 a 106; in Friuli-Venezia Giulia da 39 a 100. 

I numeri sono quelli diffusi dal ministero dello Sviluppo Economico elaborati da Il Sole 24 ore. “L’Italia - si legge nell’articolo - dopo anni di opposizione periferica, solamente la scorsa settimana ha sottoscritto l’accordo per adottare il «brevetto unitario europeo» che, grazie a una disciplina internazionale e a un sistema giurisdizionale unico, dovrebbe garantire una protezione semplificata delle invenzioni sul territorio europeo, con una procedura che ridurrà in modo sostanziale i costi di traduzioni e spese legali; finora la capacità del sistema produttivo di tutelare l’innovazione era vincolata alle possibilità economiche”.

Per quanto riguarda le start up innovative invece, i dati di marzo 2015 segnalano “incidenze sopra la media (rispetto al totale delle società di capitale) anche in Calabria e Trentino-Alto Adige”.

Impennata anche delle imprese industriali e dei servizi con più di 10 addetti che possiedono un sito web: erano meno della metà nel 2013,“oggi circa sette su dieci ma con ben dieci regioni dove più del 40% delle aziende sono ancora offline”.