Processo vitalizi trasferito a Bolzano
Il processo vitalizi agli ex consiglieri regionali trasloca da Trento a Bolzano. La decisione ieri in tribunale a Trento del giudice dell'udienza preliminare Claudia Miori, che ha accolto l'eccezione di competenza territoriale sollevata dagli avvocati difensori di Rosa Thaler Zelger, Gottfried Tappeiner, Florian Schwienbacher. Dalle mani dei procuratori Giuseppe Amato e Carmine Russo i fascicoli quindi passano in quelle di Guido Rispoli.
Secondo i pm trentini il luogo nel quale si sarebbe consumato il reato è l'Ufficio contabilità della Regione in via Gazzoletti a Trento, ma il gup ha dato più peso alla richiesta dei difensori, che hanno chiesto che il processo venga celebrato dove la Regione aveva sede istituzionale in quel momento, Bolzano.
Dal processo sono state estromesse le parti civili: il Comitato antivitalizi del MoVimento 5 Stelle, Trentino punto a capo di Giovanna Giugni ed il Forum Politikerrenten guidato da Hansjörg Kofler. Le parti civili escluse hanno espresso molte perplessità sul fatto che la Regione non si sia presentata come parte civile, perché avrebbe avuto i presupposti di legittimazione per chiedere un risarcimento dei danni, ma finora non l'ha fatto.
«La Giunta e il Consiglio regionale – il commento dei 5stelle - sono complici della casta e vogliono tenersi stretti i vitalizi d'oro. Il colpevole silenzio sulla vicenda e la decisione di non costituirsi parte civile dimostrano che il patto degli avidi per l'autoconservazione dei privilegi è saldo: abbiamo smascherato i responsabili dell'uso predatorio delle risorse pubbliche».