Il laboratorio su quattro ruote
"Questo che vediamo è solo un prototipo del nuovo lavoratorio mobile. Presto ce ne saranno 15, messi a dispozione dei centri della scientifica provinciali". Così dice Nicola Gallo, il responsabile della Polizia Scientifica del Triveneto, macroregione - appunto - nella quale opererarà il nuovo Fullback, durante la presentazione del mezzo davanti alla Questura di Bolzano. "Il mezzo nasce da una collaborazione con Fiat Professional e serve principalmente per i sopralluoghi sulle scene del crimine, per rilievi biologici, fisici, chimici e dattiloscopici. E soprattutto serve quando i tempi di rilevazione sono molto lunghi".
"Queste operazioni servono a uniformare l'attività della polizia su tutto il territorio italiano".
L'unità mobile sarà collocata nella sede della Scientifica di Padova e all'occorrenza - per i crimini più efferati e le situazioni più complesse - verrà inviata come unità di supporto nelle altre province e quindi anche a Bolzano. L'orizzonte è sempre quello del processo, dice ancora Gobbo, ovvero è quello di garantire la massima purezza delle prove e degli indizi che vengono raccolti dalla polizia, per evitare che vengano in ogni modo inquinati dall'intervento esterno. "Abbiamo avviato nel 2009 un percorso che ci ha portato a rispettare degli alti standard internazionali di qualità".
Il mezzo è dotato di telecamere e connessione veloce LTE, compreso un accesso immediato alle banche dati della Polizia, il sistema Mercurio, che insieme al sistema Nemesi (per le attività di verbalizzazione) costituisce un elemento di supporto alle indagini. "Queste operazioni servono a uniformare l'attività della polizia su tutto il territorio italiano". Attività, quelle della polizia, che diventano più tech attraverso l'investimento nelle ricostruzioni digitali delle scene del crimine, ricostruzioni che serviranno in particolare in sede processuale, sia per chi muoverà un'accusa, sia per chi sarà chiamato al delicato compito di giudicare.
Un contenitore frigorifero per la custodia dei reperti, fari supplementari e un gazebo per lavorari in scenari e condizioni atmosferiche particolari, luci forensi, kit e dispositivi per la visualizzazione delle impronte papillari e esaltazione delle trecce biologiche. In aggiunta alla descrizione fatta del nuovo veicolo, è stato presentato il nuovo logo della Polizia Scientifica, su cui Gallo commenta: "La Scientifica ha una grande storia alle spalle, è attiva dal 1903 ma è anche l'ora dell'innovazione tecnologica".
Zweisprachigkeit ist im
Zweisprachigkeit ist im »Triveneto« wohl nicht nötig.