Politics | Bolzano

“Un tandem per la città”

Il nuovo vice Walcher protagonista con Caramaschi: “Nel 2020 ci sarò. Ora l’Svp scriverà il programma. Con Renzo al primo turno? Vediamo. Areale, il partito è con me”.
Walcher, Luis, Caramaschi, Renzo
Foto: Salto.bz

“Un gran lavoratore” lo definisce Renzo Caramaschi che ama gli amministratori sempre pronti, quelli che come lui “pensano e decidono in fretta”. Con Luis Walcher, ormai ex semplice assessore ai lavori pubblici, l’intesa è visibile durante la presentazione del nuovo vicesindaco targato Svp che prende il posto di Christoph Baur, fuggito per i dissensi sull’areale ferroviario. Walcher, titolare dell’urbanistica - mentre il resto delle competenze andranno a Stephan Konder, che sarà nominato giovedì -, è raggiante. Comincia da protagonista (sarà candidato dell’Svp al primo turno?) la corsa verso la fine della consiliatura e le comunali del 2020. Resta da vedere se la Lega che dialoga con altri settori della Volkspartei riuscirà a spezzare l’attuale sintonia con il primo cittadino, centrata sulle grandi opere: un’intesa che ha il perno in Provincia dove siede Arno Kompatscher.

 

Un ruolo di primo piano

 

“Walcher lavora molto, risponde presto la mattina e tardi la sera, ha gestito bene la grande mole di impegno con tutti i lavori pubblici, compreso quelli che partiranno a breve” dice il sindaco. Gli cede subito la parola. “Il mio - inizia l’esponente dell’Svp - è un modo nuovo di affrontare i problemi. Lavoro da 25 anni in ambiti in cui si parla italiano, non ho problemi linguistici e ho competenza politica e amministrativa. La mia attività si baserà su tre parole: impegno, affidabilità, correttezza”.

Con Caramaschi siamo un tandem per la città, è bene che diverse generazioni riescano a collaborare (Luis Walcher)

Sembra il curriculum per un candidato sindaco. Ma Walcher parte da ciò che resta del mandato iniziato nel 2016. Nell’estate pre-elettorale si attendono in Aula il voto sull’accordo di programma dell’areale, il più grosso intervento su Bolzano per i prossimi 15 anni, e quello sulla mozione di sfiducia alla giunta dalle opposizioni, atteso il 16 luglio. “Con Caramaschi siamo un tandem per la città, è bene che diverse generazioni riescano a collaborare”, aggiunge il vice che confermerà Werner Frick, il segretario prima con Baur.

 

 

Walcher non ha tentennamenti sul percorso intrapreso finora. A partire dall’areale. “Concordo in pieno, l’accordo di programma segue l’iter avviato nel 2006. Quasi 15 anni di lavoro intenso, specialmente gli ultimi tre. Ringrazio Baur per il lavoro, ma il progetto serve per migliorare la città. Con lui avevamo idee diverse sui finanziamenti, tuttavia posso dire che questa è l’unica opzione possibile. E il gruppo Svp è con me”.

Sull’accordo di programma per l’areale concordo in pieno con il percorso fatto finora, avviato nel 2006. Baur si è impegnato molto ma questa era l’unica opzione possibile. E il gruppo Svp è con me

 

Verso il 2020: l’Svp e Caramaschi

 

Lo sguardo si sposta al 2020. La domanda è se il “tandem” sia il preludio di un’alleanza al primo turno. “Questo è prematuro - nota Walcher -, ma tra una settimana l’Svp comincerà a scrivere il programma per le prossime elezioni. Fino a ottobre ci occuperemo di quello, sarà un piano molto dettagliato. Poi si deciderà. Con Caramaschi comunque abbiamo collaborato bene. Ora andiamo avanti a lavorare: per l’applicazione della nuova legge urbanistica provinciale, che parte nel 2020, e per far partire i cantieri delle grandi opere sulla viabilità. L’80% degli obiettivi di consiliatura è raggiunto, occorre concludere”.

Un’alleanza con Caramaschi al primo turno? È prematuro. Ma la prossima settimana cominciamo a scrivere il programma Svp per il 2020

Il sindaco approva in silenzio. “Anch’io farò il mio programma” dice, facendo pensare ad un corteggiamento in corso con Kompatscher e l’Svp a lui favorevole. “Qui si tratta di attuare opere bloccate da anni, cominciando da via Einstein, via Buozzi, dalla quarta corsia del Twenty. Tutto fatto senza debiti, o minibot: per il 2019 abbiamo infatti 142 milioni a disposizione”. Prosegue con un tema a lui caro: “Purtroppo in questa città è più facile tenere le cose ferme. Come ho detto - allude all’areale e a Baur, ma anche al tram -, quando si arriva ad una soluzione salta sempre fuori uno più bravo. Così però non si fa nulla. Baur aveva una visione un po’ romantica, il Comune non aveva la forza finanziaria per la regia dell’areale”.

Anch’io farò il mio programma. Intanto facciamo le opere bloccate da anni, cominciando da via Einstein, via Buozzi, dalla quarta corsia del Twenty. Quanto a Baur, aveva una visione romantica. A Bolzano quando si arriva al dunque salta sempre fuori uno più bravo (Renzo Caramaschi)

Postilla proprio sul tram. Walcher non teme il referendum previsto in autunno. “La scelta dei cittadini è sempre positiva” aggiunge. 

 

Konder assessore, in Aula Matthias Mayr

 

Quanto al nuovo assessore, Konder, la nomina avverrà per decreto del sindaco giovedì. A lui le competenze su sviluppo economico, marketing cittadino, Fondazione Castelli.

 

 

In consiglio entra sempre giovedì Matthias Mayr, redattore e conduttore di Rai Südtirol, secondo dei non eletti Svp dopo Ulrich Kauer, ingegnere e consigliere nel quartiere Centro, che ha rinunciato per motivi di lavoro.