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“Ora sogniamo le Olimpiadi”

Pioggia di ori agli Europei U23 di ciclismo su pista per gli altoatesini Mattia Predomo e Matteo Bianchi: “Ora puntiamo alla top 8 ai mondiali per qualificarci a Parigi”

Hanno lasciato il segno anche a questo europeo Under 23 di ciclismo su pista i due altoatesini Matteo Bianchi e Mattia Predomo, provenienti rispettivamente da Laives e Bronzolo. Tris di ori per Bianchi: nella velocità a squadre, nel chilometro da fermo e nel Keirin, la disciplina nella quale gli atleti seguono per alcuni giri di velodromo una motocicletta che, dopo aver aumentato gradualmente la velocità, si sposta e permette agli sportivi di effettuare lo sprint. Due, invece, gli ori per Predomo, uno nella velocità a squadre e uno in quella individuale, sesto nel Keirin.

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Matteo Bianchi: tris di ori per lui

 

I mondiali Elite servono per qualificarsi a Parigi

 

“È sempre particolare correre al Keirin – racconta Bianchi a Salto.bz – perché si svolge l’ultimo giorno della competizione e non si sa mai come ci si arriva e quale sia la forma dei propri avversari. Io, al contrario di molti (come Mattia) non avevo corso la velocità individuale, quindi ero più riposato, ma rischiavo di avere sulle gambe il Km da fermo, una gara dove ero il favorito e che tenevo a vincere”. Il risultato? Bianchi è riuscito a raggiungere il primo gradino del podio in entrambe le competizioni, senza però abbattere il record italiano da lui fissato l’anno scorso, che lo ha portato ad essere il primo italiano sotto al minuto nel chilometro da fermo. “Il tempo va in relazione alla pista: ci sono velodromi più veloci ed altri più lenti; dipende dalle condizioni del legno e dalla pressione atmosferica… Nello stesso velodromo avevo fatto mezzo secondo più lento, quindi posso essere contento perché sono migliorato sullo stesso terreno di gioco. Un risultato che mi fa ben sperare per i mondiali Élite di Glasgow, che si terranno tra poco, a inizio agosto. Saranno un appuntamento essenziale per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, speriamo di riuscire a qualificarci nella velocità a squadre concludendo nella top 8”, continua Bianchi. Purtroppo per lui, visti gli ottimi risultati ottenuti, il Km da fermo non è una disciplina olimpica.

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Mattia Predomo: l'atleta più giovane del terzetto della velocità a squadre.

Spero di imparare il più possibile

Soddisfatto anche Mattia Predomo, che però ha concluso l’Europeo con una nota amara: il sesto posto al Keirin. “L’ultimo giorno è andato un po’ così… le gambe non c’erano più. La velocità individuale – da lui vinta – è durata due giorni e mi ha affaticato molto. Però sono contento per il primo posto di Matteo: ognuno ha fatto il proprio lavoro al meglio, siamo contenti”, dice Mattia che, del terzetto della velocità a squadre, è l’atleta più giovane. “Non cambia poi così molto, il lavoro e l’allenamento è quello. Se sei il più piccolo o il più grande ti tocca farlo comunque”. L’anno scorso, correndo come Juniores, aveva trionfato ai mondiali in Israele, dedicando la vittoria ai suoi compagni. Ora è passato alla categoria U23 e si troverà a gareggiare contro gli Élite a Glasgow, sognando Parigi 2024: una scalata non indifferente. “Mi troverò al fianco degli italiani più forti, però abbiamo tutti la stessa maglia e lo spirito di squadra è buono, quindi mi sentirò a mio agio. Spero di imparare il più possibile”.
Rientrati dal Portogallo solo qualche giorno fa, i due altoatesini si rimetteranno in sella molto presto per gli allenamenti. L’obiettivo? Tornare protagonisti in agosto.