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Profughi: “la chiusura dei confini non è una soluzione"

Ne sono convinti Arno Kompatscher e il presidente della Commissione EU Juncker che si sono incontrati ieri A Bruxelles. Si è parlato anche di tunnel di base e della possibile nuova ferrovia tra Venosta e Svizzera.

Come primo punto all'ordine del giorno il presidente della Commissione Europea e il presidente della Provincia di Bolzano hanno parlato dell’emergenza profughi, ribadendo la comune posizione che la chiusura delle frontiere non sia una risposta al problema dei flussi crescenti. In particolare Arno Kompatscher ha spiegato la problematicità che il blocco rappresenta per l’Alto Adige. 

"Per la nostra Provincia l'Accordo di Schengen è una pietra miliare sulla strada dello sviluppo, perché ha favorito una più stretta collaborazione e intese su progetti comuni alle regioni del Tirolo storico." 

I due leader politici hanno quindi parlato di trasporti e mobilità, affrontando il tema del tunnel di base del Brennero, definito da Juncker “infrastruttura prioritaria anche per l’UE". Nell’ambito dell’incontro Kompatscher ha riferito del recente incontro con il coordinatore Cox e ha fatto il punto sullo stato dei lavori e dei finanziamenti diretti e trasversali, che comprendono anche la bozza del contratto di rinnovo della concessione A22.

Il presidente della Commissione Europea e il Landeshauptmann sudtirolese hanno quindi parlato di un ventilato nuovo collegamento ferroviario tra la Val Venosta e la Svizzera. In merito Juncker ha invitato a presentare subito una specifica richiesta di incentivazione all'UE, che resta possibile malgrado la Svizzera non sia Paese membro. "Interpellerò il Cantone dei Grigioni e avvieremo contatti con il Governo svizzero per approfondire e concordare i prossimi passi del progetto", ha riferito Kompatscher.

Concludendo il suo incontro a Bruxelles, Kompatscher ha invitato il presidente della Commissione Europea ad effettuare una visita in Alto Adige. Jean-Claude Juncker ha accolto volentieri la proposta dichiarando la sua disponibilità a presenziare al convegno sull'Europa progettato nel 2016.

Soddisfazione è stata infine espressa da Kompatscher per la posizione ribadita da Juncker sul ruolo delle Regioni in Europa: il Presidente della Commissione ha confermato la sua visione di una crescente importanza assunta dalle Regioni, in un quadro di evoluzione europea in cui alla concorrenza tra Stati si sostituisce quella tra Regioni. E proprio le Regioni più forti ed efficienti contribuiranno a fare in modo che saranno i territori locali e meno gli Stati membri ad incidere sul futuro sviluppo.