“Il confine del Brennero resta aperto”
Giornata intensa per la Giunta dell’Euregio che si è riunita stamattina, 19 ottobre, a Castel Toblino, in Trentino, per la tredicesima volta. Da segnalare, in primis, l’approvazione del bilancio: la cifra a disposizione del Gect (Gruppo europeo di collaborazione territoriale) per il 2017 ammonta a circa 2,8 milioni di euro (di cui 1,2 milioni destinati alla ricerca) per 55 progetti nell'ambito del Gect. I restanti 1,6 milioni di euro vanno a iniziative per i giovani, alla mobilità transfrontaliera e alla cultura. Ecco i punti principali discussi oggi.
No all’Alemagna
La commissione trasporti del Parlamento europeo ha approvato, la scorsa settimana, una mozione per estendere l'autostrada (Alemagna) lungo la val Pusteria verso Austria e Germania. Progetto a cui la Giunta dell’Euregio ha risposto con un sonoro “no”: “Un nuovo collegamento stradale – ha detto il presidente altoatesino, Arno Kompatscher - è insostenibile e in violazione di quanto previsto dalla Convenzione delle Alpi”. Il Landeshauptmann ha ricordato che “esiste un preciso accordo con il governatore Luca Zaia che prevede di puntare su un collegamento ferroviario tra il Veneto e la val Pusteria”. In sintonia il presidente del Trentino, Ugo Rossi, e il Capitano del Tirolo, Günther Platter: “L’obiettivo comune dell’Euregio – hanno dichiarato – è di puntare sul trasporto su rotaia, per questo l’idea di un nuovo collegamento autostradale nel cuore delle Alpi non è accettabile”.
I profughi e la gestione italiana
Nel corso dell’incontro Platter ha riconosciuto “il grande lavoro svolto dall’Italia” e ha annunciato che la questione della chiusura del confine al momento non si pone in quanto i richiedenti asilo in Austria sono ampiamente al di sotto del tetto dei 37.500 fissato a inizio anno (il numero delle richieste d’asilo presentate nel 2016 è di 28.300). “A questo riguardo – ha detto il presidente Kompatscher – va riconosciuto il ruolo svolto dall’Euregio che ha dimostrato di saper affrontare il tema in modo unitario”.
Master e Fondo Euregio
Approvato il master di livello post universitario dedicato ai temi europei per i funzionari pubblici delle amministrazioni dei territori dell'Euregio. Il master partirà nel 2017 e avrà come capofila l'Università di Bolzano, con uno stanziamento preventivato, triennale, di 450.000 euro in 3 anni. Verranno trattate materie come il diritto, l'economia, le scienze sociali e soprattutto le tematiche europee e i lavori saranno coordinati da Konrad Bergmeister. Per quanto riguarda il Fondo Euregio per la mobilità - che promuove lo spostamento degli studenti e dei docenti fra i tre atenei di Trento, Bolzano e Innsbruck - i tre presidenti hanno riferito che a gennaio verrà pubblicato un bando al riguardo. Il Fondo Euregio per la ricerca, invece, che promuove progetti interregionali di livello internazionale nel campo della ricerca di base, è giunto al secondo bando che si è concluso a febbraio 2016 con la ricezione di 38 progetti di ricerca di base, 37 dei quali trilaterali, ovvero coinvolgevano ricercatori provenienti da tutti e tre i territori dell’Euregio.
Cultura in primo piano
Nasce Contakt, un aggregatore che mette assieme gli appuntamenti che riguardano mostre, musica, teatro, letteratura, danza, film, festival nell'Euregio, con una selezione mensile degli avvenimenti più interessanti. Il principio è quello della comunicazione partecipata. Gli organizzatori di eventi possono iscriversi ed inserire autonomamente gli appuntamenti, geolocalizzandoli grazie all'integrazione con Google Maps. Tra gli obiettivi che si è posto il Gruppo di lavoro euroregionale che si occupa di cultura c'è anche quello di agevolare la fruizione dell'offerta culturale con delle agevolazioni alla mobilità ed all'entrata agli spettacoli. Su questi aspetti l'Euregio si sta muovendo proponendo delle soluzioni come il Family Pass e l'Euregio Pass destinato a studenti dai 14 ai 26 anni.
Mens sana in corpore sano
Si chiama “Environment, Food & Health” ed è il progetto della Fondazione Edmund Mach proposto dai tre presidenti dell'Euregio per affrontare le sfide socio-economiche relative all'invecchiamento della popolazione e al sovrappeso, grazie anche a un’apposita commissione scientifica. Verrà elaborato uno studio di fattibilità per comprendere come la dieta e gli stili di vita agiscano sul rischio di malattie metaboliche e in particolare sull'obesità. Contestualmente si punterà alla valorizzazione dei prodotti locali ad elevata funzionalità nutrizionale e all'educazione alimentare. In programma ci sono un ciclo di seminari rivolto ai decisori dei territori sulla prevenzione delle malattie croniche e la creazione di una scuola di dottorato.