Dopo la presentazione avvenuta lunedì a Bolzano, è certo che nei prossimi giorni il progetto Benko catalizzerà molte delle discussioni cittadine. Il Consiglio comunale ha infatti trenta giorni di tempo per esaminare, riflettere, discutere e decidere. Un iter stretto, secondo alcuni non sufficiente per accettare (o respingere) un intervento che, se realizzato, cambierà il volto del capoluogo altoatesino.

Intanto, c'è chi vorrebbe sfruttare l'opportunità data dai lavori per la costruzione del megastore al fine di realizzare anche altre opere. La funivia per il virgolo, per esempio, da sempre un pallino del consigliere Rudi Benedikter (Projekt Bozen). “E' un progetto che mi è sempre stato a cuore. Ricordo per esempio che fu contemplato anche in quello presentato anni fa da Boris Podrecca, nell'ambito della riqualificazione dell'areale ferroviario. Purtroppo però alla fine fu tolto dal piano previsto”. Benedikter si spinge a considerare la realizzazione della funivia - che lo stesso Benko, nella conferenza stampa di lunedì, ha espressamente citato - come la vera chiave di volta per consentire la realizzazione del resto. “La stazione di valle dovrebbe essere collocata nelle vicinanze del teatro – prosegue Benedikter -, in modo da rendere facilmente accessibile la montagna. Ovviamente questa dovrà essere preservata da ulteriori interventi edilizi, in modo da costituire una sorta di compensazione per il verde cittadino intaccato dal centro commerciale”. “Penso che se riuscissimo a realizzare la funivia di collegamento tra la città e il Virgolo – conclude Benedikter – ciò rappresenterebbe quel plusvalore indispensabile, insieme al recupero di nuove aree pedonali (l'intera Suedtiroler Strasse e il viale tra Piazza Walther e la Stazione), in grado di valorizzare e rendere perciò più appetibile l'intervento che ha in mente Benko”.