Chronicle | Milano Cortina 2026

Olimpiadi, diritto di veto

In attesa della governance la Provincia mette a disposizione 40.000 euro avanzati dalla candidatura. Kompatscher: “Avremo voce in capitolo sui fondi, nessun rischio”.
Anterselva, Antholz, biathlon
Foto: Asp/Michele Bolognini

Prosegue il percorso verso le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, che vedono coinvolto l’Alto Adige con la destinazione per il biathlon di Anterselva. La giunta provinciale ha messo a disposizione i fondi avanzati dallo stanziamento effettuato per il percorso di candidatura (andato, come si sa, a buon fine), in attesa dei prossimi passi della governance, dalla costituzione del Comitato organizzatore (Ocog) fino dall’Agenzia per la progettazione olimpica e alla legge olimpica statale. I 40.000 euro resi disponibili consentiranno alla “macchina” olimpica di avanzare nella propria attività.

 

Kompatscher: nessun rischio finanziario

 

Il nuovo passaggio nel complesso percorso rivolto ai Giochi 2026 segue il varo della legge olimpica provinciale. A livello nazionale è invece avvenuta la nomina di Vincenzo Novari (ex ceo di 3 Italia), quale amministratore delegato del comitato organizzatore, che è il soggetto giuridico incaricato di sovraintendere alle operazioni per la predisposizione dell’evento. Inoltre, i vertici dello sport italiano hanno salutato positivamente l’annuncio del comitato olimpico internazionale riguardo alla composizione della commissione che farà da coordinamento per Milano-Cortina: per la guida il presidente Cio Thomas Bach ha scelto l’ex marciatrice finlandese Sari Essayah. “Un’ottima notizia” secondo il numero uno del Coni Giovanni Malagò.

Attualmente è in fase di discussione a Roma la legge olimpica nazionale mentre vi è già l’intesa sul fatto che tutti gli enti territoriali coinvolti avranno la stessa voce in capitolo nel processo decisionale (Arno Kompatscher)

Riguardo al contesto locale, la legge citata ha lo scopo di autorizzare la partecipazione della Provincia di Bolzano alla costituzione dei due organismi previsti: oltre al Comitato organizzatore è presente l’Agenzia di progettazione olimpica, ovvero il soggetto giuridico che sarà incaricato di realizzare le opere e gli interventi pubblici individuati nel dossier di candidatura. I due organismi dovranno operare sulla base di una pianificazione finanziaria pluriennale e di un cronoprogramma di attività, concordati tra gli enti interessati. 

L’Alto Adige potrà avere diritto di veto, come tutte le altre Regioni, in caso di variazioni al budget. Così non ci esporremo ad eventuali rischi finanziari

“Attualmente è in fase di discussione a Roma la legge olimpica nazionale - precisa Arno Kompatscher - mentre vi è già l’intesa sul fatto che tutti gli enti territoriali coinvolti avranno la stessa voce in capitolo nel processo decisionale. L’Alto Adige, per fare un esempio, potrà avere diritto di veto, come tutte le altre Regioni, in caso di variazioni al budget. In questo modo vi sono le più ampie garanzie di non doversi esporre ad eventuali rischi finanziari”.