Alta tensione a Trento tra PATT e PD sulla nomina dei grandi elettori per l’elezione del nuovo capo dello stato. Paradossalmente i problemi sono tutti interni alla maggioranza, dunque, e legati all’ipotesi originaria di inviare a Roma presidente e vicepresidente del consiglio regionale, rispettivamente Chiara Avanzo del PATT e Thomas Widmann della SVP. A protestare è il PD, anche se ieri il candidato locale designato dal partito di Renzi Bruno Dorigatti ha ritirato la sua candidatura. 
Ma il PD non demorde, i nuovi nomi che circolano sono quelli di Alessandro Olivi e Violetta Plotegher. 

Per quanto riguarda il terzo grande elettore, da eleggersi nelle file dell’opposizione, la corsa vedrà protagonisti con ogni probabilità l’altoatesino Alessandro Urzì e il trentino Rodolfo Borga. Anche se in Alto Adige c’è chi chiede, come i Freiheitlichen, che dopo l’elezione di tre presidenti con ‘minoranza’ rappresentata dai trentini in quest’occasione sia invece un altoatesino ad andare a Roma. Pius Leitner ci andrebbe volentieri, a quanto pare. Anche nell’ottica di rafforzare una possibile alleanza con la Lega in vista delle prossime elezioni comunali.