Society | Culture.

Buongiorno, Mirëmëngjesi, Assalaamu aleikum, Buna

L'integrazione funziona se c'è sforzo reciproco.
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.

Esco di casa, incontro la persona che fa le pulizie delle scale (albanese), compero il giornale dall’edicolante (pakistano) e vado a trovare mia madre con la sua badante (moldava), saluto le persone con un buongiorno, come sempre. Queste persone Sono ormai dei punti fermi nella vita quotidiana della nostra città e nella mia stessa vita privata. Mi viene in mente che, però, dopo anni che li incontro non conosco nemmeno una parola nella loro lingua, neanche un “buongiorno”. Certo, gli ospiti sono loro, la nostra lingua la imparano, devono integrarsi. Giusto. Ma il processo di integrazione avrebbe maggior successo se fosse più partecipato anche da parte nostra, Paese ospitante. Conoscersi meglio, scambiare opinioni, non fare generalizzazioni etniche, farebbe vivere meglio tutti noi, locali ed immigrati. E sarebbe anche un ottimo strumento per prevenire i pericoli insiti nelle nelle società separate e nei ghetti. Buongiorno, Mirëmëngjesi, Assalaamu aleikum, Buna ziua!