Economy | Energia

Cauto ottimismo

Paolo Vanoni, direttore finanziario di Alperia, sull’accordo con Terna circa l'interconnessione Italia-Austria: “buona opportunità, ma verifichiamo i vantaggi economici”.

Un nuovo elettrodotto a 220 kV totalmente in cavo interrato sul versante altoatesino e quindi a ridotto impatto ambientale, che parte dall’Austria - nello specifico dalla stazione elettrica di Nauders - connettendosi con la val Venosta - la stazione elettrica di Glorenza - attraverso Passo Resia. Questa l’ambiziosa impresa che attende di essere inaugurata: la giunta provinciale ha infatti approvato ieri (19 gennaio) la stipula di un accordo aggiuntivo (dopo quello del 2015) con Terna, il gestore della rete elettrica nazionale con sede a Roma, che realizzerà, in osservanza degli obblighi di legge, l’infrastruttura. L'attuazione di queste connessioni internazionali è dunque affidata dallo Stato a Terna sotto la regia del Ministero per lo sviluppo economico e la Provincia di Bolzano può comunque dire la sua nella fase di progettazione e attuazione.

“È una buonissima opportunità - commenta Paolo Vanoni, direttore finanziario di Alperia (nata dalla fusione di Sel-Aew) -, ovviamente vanno considerati i costi di investimento che non sono banali, si parla di una capacità in potenza di quasi tre volte la centrale di Resia, ciò permetterebbe di importare enormi quantità di energia in linea con i prezzi austriaci”. Si parla di costi ridotti per un periodo di 12-15 anni. “Occorre avere capacità di stima del prezzo energia per minimo una dozzina di anni, è una questione su cui stiamo lavorando da un anno e mezzo valutandone i vantaggi”, così Vanoni. E proprio sui costi l’assessore Richard Theiner chiarisce che la previsione è di 70 milioni di euro, sostenuti da imprenditori privati, che, per l’appunto, potranno beneficiare in cambio di energia importata a prezzi più bassi. La progettazione e la realizzazione dell’interconnessione transfrontaliera richiederanno complessivamente 4-5 anni prima dell’entrata in esercizio del nuovo elettrodotto.

“Ora che è stato dato il via libera all’accordo e siamo anche a conoscenza delle misure compensative stabilite da Terna insieme alla Provincia avremo la possibilità di approfondire e capire, oltre a che ruolo giocare, anche il tipo di coinvolgimento dei comuni venostani”, afferma il direttore finanziario di Alperia. “Questo progetto - ha spiegato in merito Theiner - sarà realizzato in stretto accordo con i Comuni interessati”. Colloqui sono in corso tra Terna e i Comuni di Curon e Malles per lo sviluppo del tracciato con la cosiddetta linea interconnector totalmente interrata che sarà lunga, nel tratto italiano, 24 km. L’attuale stazione elettrica di Glorenza verrà contestualmente ampliata, permettendo la comunicazione tra due linee di alta tensione che assicurano un miglioramento della fornitura un tutta la Venosta e in particolare in Alta Venosta. 

“Molte banche sarebbero orientate a finanziare l'iniziativa - conclude Vanoni -, ma dobbiamo verificare che questa sia ancora interessante dal punto di vista economico, non nego che se si analizza lo scenario prezzi 2017 e 2018 si prende atto che il mondo dell’energia non si muove più su binari molto stabili”.