Sel-Aew: Merano dà l'ok ma bacchetta Bolzano

È proprio il caso di dire che le ultime 24 ore sono state ad ‘alta tensione’. La giornata di ieri ha visto infatti l’inaspettato stop da parte del comune di Merano alla fusione delle due società energetiche Sel ed Aew, per la quale era stata solennemente annunciata la firma da celebrarsi sabato mattina.
Lo sblocco della situazione è giunto però stamani nel corso di una riunione straordinaria della giunta meranese che ha approvato un’integrazione all’accordo quadro.
Qual era il nodo?
Il sindaco di Merano Günther Januth in una conferenza stampa ha precisato che l’impasse si è venuta a creare in seguito ad un emendamento approvato nei giorni scorsi in consiglio comunale a Bolzano.
“L’emendamento impegna il Sindaco Spagnolli a tornare in aula consiliare al termine dell'operazione di riassegnazione delle concessioni per ottenere un secondo voto favorevole da parte del consesso civico.”
Dunque - hanno precisato i ‘meraresi’ - in realtà in assenza dell’integrazione all’accordo quadro approvato in fretta e furia dalla giunta della città del Passirio “sarebbe stato il Sindaco di Bolzano nella condizione di non poter firmare”.
La giunta comunale di Merano ha colto l’occasione per bacchettare, anche se in ma niera velata, il comportamento del consiglio comunale di Bolzano.
“La maggioranza che regge la giunta di Merano in quest'occasione tiene a precisare di aver sempre seguito con estrema attenzione tutta la vicenda della fusione, comportandosi sempre correttamente e coerentemente con gli accordi presi con l'altro socio, arrivando ad approvarne in consiglio comunale secondo i criteri, le modalità nei tempi precedentemente stabiliti in comune accordo con Bolzano il testo senza emendamenti perché così era stato accordato.”
Il comune di Merano conclude “confidando nel senso di responsabilità dei colleghi bolzanini, auspicando che l’accordo venga riproposto all’approvazione del consesso civico in aprile, cioè prima delle elezioni comunali, perché una maggioranza completamente diversa potrebbe far saltare l’operazione”.