Kaufhaus e mobilità: molte le incognite
Quello della mobilità è uno degli aspetti più problematici e complessi legati al progetto del Kaufhaus di via Alto Adige. Da mesi coloro che criticano il PRU puntano il dito contro l’irreversibile riassetto viabilistico che coinvolgerebbe la zona. Affermando che la riduzione del traffico prevista in realtà riguarda solo le immediate vicinanze del Kaufhaus (poche decine di metri) e non l’insieme del centro storico. Non solo: la rivoluzione della viabilità proposta in connessione con il Kaufhaus sarebbe in parziale contraddizione con quanto previsto dal Masterplan, convogliando pericolosamente il traffico nelle consuete strozzature di via Mayr Nusser e via Piè di Virgolo.
Ma cerchiamo di vedere le varie questioni punto per punto.
➤ Sottopasso 1: accesso ai parcheggi di Kaufhaus e piazza Walther
Il progetto di mobilità di Benko prevede direttamente nel sottopassaggio di via Mayr Nusser uno svincolo che consenta di accedere interamente sotto la sede stradale al parcheggio di piazza Walther ed ai parcheggi per il Kaufhaus.
Secondo le intenzioni dei progettisti questo tratto sotterraneo di strada dovrebbe assorbire l’attuale traffico privato di superficie che si snoda tra via Alto Adige, via Perathoner e via Stazione per raggiungere appunto i parcheggi attigui a piazza Walther.
Il previsto sottopasso nei pressi di piazza Verdi ha suscitato la preoccupazione degli abitanti della zona, in merito alla qualità dell’aria nei pressi del manufatto. Alla critica i progettisti di Benko rispondono che in realtà l’inquinamento attuale è legato alle continue code che si formano in via Mayr Nusser a fianco all’omonimo autosilo, bloccate dal semaforo che in cima alla salita regola l’accesso verso Ponte Loreto e piazza Verdi.
Coloro che criticano il progetto puntano però il dito inoltre contro il fatto che nella zona del Kaufhaus a regime ci saranno 1700 parcheggi, attirando di fatto più traffico e quindi intasando comunque l’accesso al tunnel.
➤ Sottopasso 2 (via Garibaldi): bocciato dal comune
Benko aveva proposto originariamente un sottopasso che interrasse il traffico privato in via Garibaldi, piazza Stazione ed un tratto di via Renon, per riservare queste strade a pedoni, biciclette e traffico pubblico (bus, taxi, ecc.). Il comune ha stralciato questa parte del progetto perché c’era la preoccupazione che il tunnel, facilitandolo, finisse per incentivare il traffico privato. Un secondo motivo che ha portato all’eliminazione di questo tunnel è legato ai costi, sia di costruzione che di manutenzione. In realtà in merito c’è stata una discussione soprattutto interna alla SVP, in quanto molti contadini di Santa Maddalena avrebbero gradito una facilitazione per i loro spostamenti frequenti spostamenti di transito verso Gries e la nuova cantina.
➤ Traffico pubblico
Il traffico pubblico nel progetto di Signa viene completamente tolto dalla via Stazione che viene resa pedonale. Ciò comporta un aumento del traffico di bus e taxi in via Alto Adige, che però contestualmente viene liberata dal traffico privato.
➤ Dove sarà il Kaufhaus
Il Centro Commerciale sarà posizionato su tutto il perimetro dell’area soggetta a riqualificazione, mentre all’interno e nei piani più alti ci saranno abitazioni, hotel ed uffici.
➤ Il destino di via Garibaldi 20
Lo stabile che qualche mese fa è stato brutalmente sgombrato dal melting pot di immigrati più o meno irregolari, che da molti anni lo occupava, alla fine sarà destinato ad uffici della Provincia. Questo è quanto trapela dai responsabili del progetto del Kaufhaus. Dunque altri dipendenti provinciali che devono raggiungere per lavoro il centro storico.
➤ La nuova stazione delle autocorriere
Com’è noto sarà realizzata in via Renon in un’area che appartiene alle ferrovie e che si trova a lato della strada. Benko avrebbe preferito lasciare la stazione degli autobus nell’attuale collocazione, interrandola. L’idea era quella di approfittare della presenza dei passeggeri in loco per fare affari con il Kaufhaus, ma il comune ha deciso in maniera alternativa.
Gli autobus extraurbani avranno il capolinea alla nuova stazione ma, è stato assicurato, avranno tutti una fermata nei pressi della stazione. Ma è proprio questo che preoccupa coloro che criticano il progetto Benko: la moltiplicazione delle aree di sosta bus per via della stazione in linea rischia di intasare di autobus via Garibaldi e via Renon.
La nuova stazione dei bus verrà realizzata tra gli incroci con le vie Raiffeisen e Dodiciville, dove troveranno posto due nuove rotonde.
➤ Chi paga la nuova viabilità?
L’accordo con il comune prevede che Benko paghi (lui ritiene ‘salatamente’) gli immobili e la nuova cubatura, per una cifra che è stata pattuita in 99 milioni di euro. Da questa cifra però vengono dedotte le infrastrutture (cioè sistemazione parchi e piazze, realizzazione tunnel, mentre la realizzazione della stazione delle autocorriere sarà a carico della Provincia). L’incasso netto del comune nell’operazione sarà di 74 milioni. A comune di Bolzano spetteranno comunque 25 milioni di spese, che secondo i detrattori del progetto Benko verrebbero effettuate in maniera ‘condizionata’ e non rispettosa delle esigenze reali soprattutto dei residenti.
➤ Dal punto di vista della mobilità come si relazionano i progetti del Kaufhaus e l’Areale ferroviario?
La grande innovazione sarebbe costituita dal tunnel d’accesso al nuovo centro di mobilità previsto nell’areale, che interfaccerebbe in maniera più adeguata con il centro città anche la viabilità che si muove sulla SS12.
Il problema sono i tempi. Tant’è vero che Benko è convinto che la nuova stazione delle autocorriere di via Renon, realizzata in via provvisoria in attesa del centro mobilità dell’areale, in realtà servirà per molti anni in più rispetto alla nuova fisionomia prevista dal masterplan per il 2020.
La realizzazione di quanto previsto per l’areale comporta lo spostamento dei binari e vi è la consapevolezza, da parte dei progettisti, che quest’operazione richieda almeno 10 anni. Sempre che la politica diventi improvvisamente velocissima, cosa alquanto improbabile.
In ogni caso quello dell’areale è un progetto estremamente complesso, non solo dal punto di vista politico ma anche tecnico, quindi i tempi lunghi in questo caso sono senz’altro giustificabili.
➤ Dulcis in fundo: le incognite legate al tunnel di base
Un altro tema di grande impatto con cui la realizzazione dell’areale si troverà a fare i conti è il tunnel del Brennero, che farà aumentare in maniera esponenziale i numero dei treni merci. Dovrà essere realizzato per forza un passante ferroviario, in quanto si prevede che transiterà una media 1 treno merci ogni 3 minuti. Che non possono sferragliare in stazione e in mezzo alla città. Per il bypass nella montagna si parla di una spesa di 1 miliardo. E si tratta di soldi che non ci sono e che nessuno sa in prospettiva come potrebbero arrivare.
Ogni soluzione urbanistica
Ogni soluzione urbanistica sembra avere le sue controindicazioni. Il fatto che a studiare la viabilità di Bolzano sia Benko, che semplicemente non la conosce in maniera diretta nè è in grado di prevedere lo sviluppo della circolazione nel tempo, lascia notevoli perplessità sull'adeguatezza delle sue proposte e sulla correttezza delle sue previsioni. Sembra altresì che ogni soluzione comporti interventi successivi perchè sia praticabile e che questi interventi non siano sostenibili finanziariamente nel medio termine dal Comune di Bolzano. Serve quindi un cronoprogramma, basato sulla fattibilità tecnica dei lavori e sulla loro possibile copertura finanziaria.
Wird das Kaufhaus von morgen
Wird das Kaufhaus von morgen die Ruine von übermorgen? Was ist mit steigendem online-Handel?
http://orf.at/stories/2269907/2269908/
In reply to Wird das Kaufhaus von morgen by Christian Mair
Zuwachsraten online-Handel
Zuwachsraten online-Handel Deutschland
http://www.welt.de/wirtschaft/article115215702/So-sehr-fuerchten-Einzel…
mi viene da fare alcune
mi viene da fare alcune considerazioni:
1) ogni considerazione di viabilità urbanistica dev'essere valutata da esperti, no da gente che frequenta i bar;
2) per creare una nuova viabilità dev'essere ben chiaro come vogliamo la Bolzano Bozen del futuro tra Benko e il nuovo areale;
3) stessa considerazione vale per la nuova stazione delle autocorriere: prima di dire dove si vuole mette dev'essere chiaro come collegarla la resto della città ;
4) bisogna fare in modo che più strade possibili vengano interrate: questo permette snellimento di traffico e vera ed efficace miglioramento della qualità dei cittadini;
5) sempre in merito all'areale: abbiamo ben chiaro come verrà sfruttato? Mi ricorda a vedere il progetto il quartiere ex area Michlen di Trento, molto bello ma a tutt'oggi non abitato . E se mi guardo attorno vedo tantissimi palazzi vuoti in città;
6) proprio da questo bel articolo emerge come sia importante che la popolazione venga coinvolta maggioremente sula Bolzano Bozen che sarà;
7) nonostante tutte le perplessità io sono dell'idea che sia Benko, sia il nuovo areale, sia il progetto di Podini, sia il recupero del Centrum, così dei tanti spazi in zona industriale (penso alla creazione di uno spazio per la musica in stile UFO di Brunico/Bruneck che manca da troppo tempo in città) debbano essere fatti perché altrimenti la città muore, bisogna dare una scossa intelligente. Bisogna far si che la città sia ancora di più vissuta.