Politics | Kronbichler e Gnecchi

Un'emergenza istituzionale

Le prime reazioni dei parlamentari altoatesini alla solenne bocciatura di Prodi ed alla rielezione come extrema ratio di Giorgio Napolitano

Regna lo scoramento tra i parlamentari altoatesini che oggi pomeriggio hanno partecipato in prima persona alla rielezione di Giorgio Napolitano. Il deputato di Sel e Verdi Florian Kronbichler parla senza mezzi termini di "capitolazione del parlamento" e di una scelta che è sinonimo di rassegnazione. Per quanto riguarda il PD Kronbichler è, se vogliamo, ancora più duro. «Abbiamo fatto con loro una coalizione ed ora non sappiamo più chi sono; una cosa è certa, sono "stracciati"». Kronbichler mostra comprensione anche per i toni forti usati da Grillo, dicendo che quelle del leader di M5S sono parole grosse ma che quello attuale è senz'altro uno stato di "emergenza istituzionale". 

Luisa Gnecchi, parlamentare altoatesina del PD, dice invece di essere disperata per com'è andata con la candidatura di Prodi, impallinato nel secondo giorni di votazioni da 100 franchi tiratori del partito. «E' una cosa inaudita perché avevamo votato in assemblea all'unanimità», ricorda. Invitata a rispondere sulla domanda "mantra" del Movimento 5 Stelle sul non accoglimento da parte del PD della candidatura di Rodotà la Gnecchi sbotta: «avevano bisogno di 310 voti del PD, ma noi non eravamo in grado di garantirli!». E anche sul metodo adottato dal Movimento 5 Stelle ha da ridire, ricordando che i grillini hanno rifiutato di presentarsi agli incontri preliminari volti ad individuare una figura da candidare a presidente della Repubblica.

Dunque prevalgono amarezza, rassegnazione e toni apocalittici nella descrizione della giornata odierna da parte parlamentari altoatesini, tutti di area centrosinistra. Il tutto mentre l'evoluzione dei prossimi giorni resta avvolta in una nebbia fitta, tra l'altro in gran parte da connotati inediti.