Morto Pfaundler, terrorista letterato
A 91 anni è scomparso ieri ad Innsbruck Wolfgang Pfaundler, figura nota e controversa per la doppia anima di membro fondatore del movimento terroristico BAS (Befreiungsausschuss Südtirol), ma anche di intellettuale stimato e apprezzato.
Negli anni ’60 Pfaundler venne condannato a diversi anni di reclusione per la sua attività terroristica, mai scontati ed infine graziati nel 1998 dal presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro.
Il curriculum ‘militare’ di Pfaundler lo distingue dagli altri terroristi del anni ’60 perché precedentemente fece parte del Widerstand austriaco, ossia del movimento partigiano che combatté Hilter e il nazismo.
Nella lunga vita di Pfaundler le esperienze di ‘guerrigliero’ furono solo delle parentesi, sostenne nel 2001 il giornalista Hans Karl Peterlini, quando un altro giornalista (Alessandro Urzì, divenuto politico provinciale) denunciò gli ‘onori’ riservati a Pfaundler da parte dell’allora presindente della giunta provinciale Durnwalder nel corso di una cerimonia.
“Nella vita Pfaundler è stato soprattutto un intellettuale, ha scritto una quarantina di libri ed è stato per 35 anni editore della rivista culturale Das Fenster” ricorò Peterlini, aggiungendo che dalle pagine della rivista “non è mai sgorgato odio etnico ma solo pensiero libero avanguardista e tollerante”.
Wolfgang Pfaundler insieme all'ex capitano del Tirolo Wendelin Weingartner
Wolfgang Pfaundler hat gegen
Wolfgang Pfaundler hat gegen den deutschen Nationalsozialismus und nach dem Krieg gegen den weiterbestehenden italienischen Faschismus gekämpft. Ihn einen "Terroristen" zu nennen, ist eine Beleidigung.