Society | IN FUGA

Rifugiati ucraini a quota 1.300

La Provincia conferma la misura annunciata: chi mette a disposizione immobili per i profughi non pagherà l'IMI.
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Foto: Asp

La guerra infuria in Ucraina da oltre 100 giorni e in queste settimane altre persone hanno dovuto lasciare il loro Paese. In cerca di protezione e rifugio, anche i profughi ucraini sono giunti in Alto Adige, e attualmente sono tra i 1300 e i 1500. La stragrande maggioranza dei rifugiati è stata ospitata presso conoscenti, parenti o concittadini che si sono offerti spontaneamente di aiutarli. Sebbene la guerra sia ancora in corso, alcuni sono già tornati a casa. Altri invece sono alla ricerca di una casa temporanea in provincia e nel frattempo provano ad  ambientarsi nei diversi Comuni dell’Alto Adige. Ciò continua a far nascere la necessità di alloggi e sistemazioni per queste persone.

Molti rifugiati ucraini hanno trovato lavoro soprattutto nel settore alberghiero, come confermano anche i dati del rapporto sul mercato del lavoro nel periodo compreso tra il novembre 2021 e l’aprile 2021 presentato la settimana scorsa a Palazzo Widmann. Inoltre, nelle scorse settimane anche alcuni bambini rifugiati ucraini hanno frequentato una scuola altoatesina o una scuola materna. Chiunque abbia uno spazio abitativo libero e voglia metterlo a disposizione dei rifugiati può contattare il Dipartimento politiche sociali (tramite mail a [email protected]).

In base all’ordinanza presidenziale urgente n. 14/2022, le persone fisiche che possiedono un’abitazione, concessa in comodato d’uso gratuito nel periodo dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2022 a cittadini che provengono dall’Ucraina sono esenti dall’imposta comunale sugli immobili (IMI). Un modello è disponibile sul sito web della Provincia. Informazioni importanti per i rifugiati, ma anche per coloro che li sostengono, sono raccolte e disponibili sul sito web della Provincia all'indirizzo www.provincia.bz.it/aiuti-ucraina.