Durissima Julia, gelo Svp
Non fai tempo a metterci una pezza, che, subito, arriva qualcuno che strappa di nuovo il vestito nello stesso punto. In mattinata il consigliere provinciale di Forza Italia Carlo Vettori dichiara la pace con la Svp per lo sgarbo dell’assenza ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi, e a seguire scoppia il caos in Senato per il discorso di Julia Unterberger, durante la cerimonia di commemorazione dell’ex presidente del Consiglio, scomparso lo scorso 12 giugno all’età di 86 anni. Julia "la rossa" dice che Silvio non rispettava le regole, che era liberale per finta, che ha danneggiato l'immagine della donna e che il suo populismo ha ispirato Donald Trump (il discorso può essere ascoltato nel video qui sotto o letto in fondo al pezzo). Dopo le proteste della maggioranza che ha interrotto varie volte la senatrice, il video del discorso è stato rilanciato da vari siti politici, compreso quello del Fatto Quotidiano, provocando un coro di applausi sui social dal pianeta anti-berlusconiano.
Ma l'uscita di Unterberger ha provocato di rimando anche un forte imbarazzo nell'ampia fascia di Svp che, forse per pudore, ha invece tenuto per decenni nascosta la vicinanza alla maggioranza di centrodestra e ora si frega le mani pensando ad un ingresso di Fratelli d'Italia in Giunta dopo il 22 ottobre. Così lo stesso Obmann Achammer è dovuto correre ai ripari, telefonando e rassicurando a destra e a manca. "Nessuno - dice, raggiunto telefonicamente - deve esaltare Berlusconi e ognuno è libero di avere un'opinione su di lui. Ma per un'ora di commemorazione in Parlamento di una persona deceduta, questo intervento non era necessario e non era appropriato". Sulla stessa lunghezza d'onda ache il presidente Arno Kompatscher, che in più sottolinea che "è vero come ha detto Durnwalder che molte cose sono rimaste bloccate, ma va ricordato che durante il Berlusconi IV è stato siglato l'Accordo di Milano, un momento significativo, nei rapporti finanziari Stato-Provincia e per la nostra autonomia" (frase aggiunta alle 8.30 del 21 giugno). Duro anche l'eurodeputato Herbert Dorfmann che ha addirittura inviato una nota per prendere le distanze dalla collega di partito. “Le parole espresse oggi a Palazzo Madama dalla senatrice Julia Unterberger nei confronti di Silvio Berlusconi sono intempestive e inopportune rispetto all’attuale momento di cordoglio”, afferma l’europarlamentare dell’SVP. Il Senato dove Berlusconi ha seduto fino alla sua morte era oggi riunito per commemorarlo. “Non si trattava né del momento né del posto per la battaglia politica. Le parole di Unterberger mi sono parse, anzi, una mancanza di rispetto verso i famigliari e i cari che hanno perso un padre e un amico e ai quali vanno le mie condoglianze in questo momento di dolore”, conclude Dorfmann. Assai probabile che l'accaduto porti ad un chiarimento nella Parteileitung di lunedì.
Ecco il discorso completo pronunciato da Julia Unterberger.
Signor Presidente, Silvio Berlusconi è stato senza dubbio uno dei grandi protagonisti della vita politica e sociale di questo Paese. La sua costante presenza ci faceva quasi credere che fosse immortale. Anche se tutti sapevamo dei suoi problemi di salute, la notizia della sua morte ci ha colti di sorpresa. Oggi siamo qui per commemorarlo, ma non siamo in un luogo di culto, siamo in Parlamento, il che impone di deviare dal de mortuis nihil nisi bonum per esprimere sincere considerazioni politiche. Io devo ammettere che nel mondo tedesco non era facilmente comprensibile che una figura come Berlusconi sia riuscita per quattro volte a fare il Presidente del Consiglio. Nella nostra concezione, il privilegio di guidare un Paese si accompagna alla necessità assoluta di affrancarsi dai propri interessi economici per perseguire solo il bene pubblico, cosa che di Berlusconi, con tutta la buona volontà, non si può dire. Dai politici di alto livello si pretende che siano un modello nel rispetto delle regole, Berlusconi non lo era. Diceva di essere un liberale, ma temo che questo per lui significasse soprattutto non attenersi alle regole, perché c'era ben poco di liberale nella sua impostazione sui diritti civili e su una politica economica che invece era caratterizzata dal protezionismo di certe categorie. La riprova sta nel fatto che nessuno ricorda una grande riforma nata nei suoi dieci anni di Governo. Dov'era allora il segreto di Berlusconi che riusciva a farsi perdonare dagli italiani gli errori, le promesse non mantenute e soprattutto le minacciose esternazioni contro giudici e giornalisti sgraditi? La spiegazione non può essere solo il suo potere mediatico e le sue sconfinate possibilità economiche. Mi convince la spiegazione che nella prima Repubblica i leader politici ambivano a mostrarsi migliori dei cittadini che andavano a rappresentare. Berlusconi invece si è mostrato come uno di loro, o meglio come uno che loro volevano essere. Ha in qualche modo umanizzato la politica, ma l'ha spinta anche verso un populismo dall'alto che poi ha fatto da modello a figure come Trump.
Poi quelli che lo conoscevano di persona lo descrivevano come uno molto empatico, sempre attento, generoso, che dava a ogni interlocutore la sensazione di essere importante come pochi altri. Questo però non toglie che fosse una persona divisiva come poche altre. Anche dopo la sua morte, il Paese rimane spaccato tra berlusconiani e anti-berlusconiani e ci vorrà una generazione di storici per trovare un'inquadratura che metta tutti d'accordo.
Come femminista non posso non ricordare che con il suo approccio patriarcale, le sue esternazioni e le sue cosiddette cene eleganti abbia fortemente danneggiato l'immagine della donna italiana.
Per quel che riguarda il rapporto con le Autonomie speciali, la testimonianza più autorevole è quella del nostro longevo presidente di Provincia Luis Durnwalder, che dice che da Presidente della Provincia ha incontrato 17 Presidenti del Consiglio e Silvio Berlusconi era il più divertente. Ricorda che diceva sempre di sì, che si parlasse di concessione della A22 piuttosto che di finanza locale o delle competenze delle Regioni, tanto che quando tornava a Bolzano aveva l'illusione di aver ottenuto risultati importanti. Ma capì che si sbagliava: alla nostra autonomia non ha tolto ma non ha neppure dato niente. Un suo merito è stato sicuramente nella fase conclusiva della sua vita politica l'adesione totale ai valori del popolarismo europeo e il suo costante impegno a tenere il centro-destra ancorato allo schema europeo.
Io non l'ho mai conosciuto personalmente ma se c'è un'altra cosa che ho apprezzato è stato il suo amore per gli animali: vederlo circondato dai suoi tanti cani mi ha sempre fatto tenerezza. Eravamo abituati a un Berlusconi che dopo ogni caduta si rialzava. Purtroppo questa volta non sarà così e allora non ci resta che rinnovare il nostro cordoglio alla famiglia, ai suoi cari e al suo mondo politico.
Julia Unterberger spricht nur
Julia Unterberger spricht nur die Wahrheit aus - diese scheint nicht allen zuträglich zu sein.
In reply to Julia Unterberger spricht nur by Albert Pürgstaller
Genau so ist es, Albert! Ich
Genau so ist es, Albert! Ich bin masslos enttäuscht von den politisch motivierten Reaktionen der SVP-Spitze. Ein großes Kompliment und mein voller Respekt für Ihre klaren offenen Worte, Frau Unterberger!
Danke Julia Unterberger für
Danke Julia Unterberger für die klaren Worte. Die peinliche Anbiederung der SVP an die italienischen Rechten ist inzwischen schon so weit fortgeschritten, dass eine Umbenennung in Partito italo-altoatesino (PIA) nur logisch wäre.
Julia Unterberger ist mutig,
Julia Unterberger ist mutig, klug und klar. Dafür möchte ich Ihr meine Hochachtung ausdrücken. Die Taktierer und Paktler in ihrer Partei haben weder ein Gewissen, noch politischen Anstand und werfen alle Werte über Bord, sobald sich eine Möglichkeit bietet, Macht und Einfluss auszuüben und ihre Schäfchen ins Trockene zu bringen.
Danke Frau Unterberger. Es
Danke Frau Unterberger. Es braucht Menschen, die zu ihren Überzeugungen stehen, und den Mut haben die Wahrheit zu sagen.
Vermisse die Unterstützung
Vermisse die Unterstützung für Frau Sen. Julia Unterberger von Seiten der italienischen Frauenrechtlerinnen; ebenso jene v.S. der SVP-Frauen.
ok, ma che il mondo tedesco
ok, ma che il mondo tedesco non possa concepire uno come B. al potere, quello no
Gratulation Frau Unterberger
Gratulation Frau Unterberger für Ihren Mut.
Ich würde mir Sie als Landeshauptfrau wünschen!
Berlusconi?
Berlusconi?
In reply to Berlusconi? by Dietmar Nußbaumer
:) Konterpopulismus?
:) Konterpopulismus?
Ich verstehe die Aufregung
Ich verstehe die Aufregung von Achammer und Dorfmann nicht. Oder besser gesagt ich verstehe, dass die beiden sich eher Sorgen um sich selbst machen.
Pensiero esternato
Pensiero esternato limpidissimo, chapeau.
Bessere Argumentation gibt es nicht. Ein Kompliment an Frau Unterberger.
Magari invece che dire
Magari invece che dire banalità in un momento poco opportuno - vista anche l'assenza ai funerali -sarebbe utile fare una riflessione sulla condizione della donna in Sudtirolo. Così. Ab und zu. Visto che c'è chi deve rubare i pannolini al supermercato. Premetto che non sono una fan di Berlusconi. E che il coro di applausi sarebbe minore. Ma forse a Roma non ci si pensa. Del resto neanche qua.
In reply to Magari invece che dire by Simonetta Lucchi
Whataboutism... avrebbe
Whataboutism... avrebbe potuto anche caldeggiare una riflessione sulla pesca delle sardine al largo delle Azzorre. Le "banalità", come lei le chiama, sono condivise da tantissime persone. Oserei dire la maggioranza in Italia (per non parlare dell'estero), anche se ammetto che è una sensazione di pancia.
In reply to Whataboutism... avrebbe by Manfred Klotz
Sig. Klotz, come dice sono
Sig. Klotz, come dice sono opinioni comuni, quindi banalità. Io non discuto qui del contenuto, ma, del momento e del contesto, che non è quello giusto per esprimere considerazioni di questo genere. Un rappresentante politico deve essere consapevole dei contesti e possibilmente contribuire più utilmente alla società con argomenti concreti, che aiutino a riflettere e a superare le difficoltà in cui ci troviamo. Questa la mia personale opinione, sulla signora Julia non ho del resto nulla pro e nulla contra.
In reply to Sig. Klotz, come dice sono by Simonetta Lucchi
Unterberger sagt diesen
Unterberger sagt diesen wichtigen Satz: “Oggi siamo qui per commemorarlo, ma non siamo in un luogo di culto, siamo in Parlamento, il che impone di deviare dal de mortuis nihil nisi bonum per esprimere sincere considerazioni politiche.”
Auf dem Friedhof wäre ihre Rede tatsächlich unangemessen, im Parlament muss sie ausgehalten werden!
In reply to Unterberger sagt diesen by tutgutes brueder
La signora Unterberger ha e
La signora Unterberger ha e ha avuto tutto il tempo e il modo di dire quello che vuole senza correre il rischio di essere imprigionata per queste coraggiosissime opinioni. Esiste un concetto che è quello della pietas nei confronti di un uomo che è stato appena seppellito e dei suoi familiari e se si perdono valori che avevano persino gli uomini primitivi è grave. Purtroppo stiamo facendo il suo gioco, cioè parlare del nulla. Poi ripeto, politicamente non sono mai stata berlusconiana e su questa signora non ho nemmeno elementi di giudizio.
In reply to Unterberger sagt diesen by tutgutes brueder
"Auf dem Friedhof wäre ihre
"Auf dem Friedhof wäre ihre Rede tatsächlich unangemessen, im Parlament muss sie ausgehalten werden!"
Und selbst auf dem Friedhof darf man mit Bedacht und angemessenen Ton die Dinge beim Namen nennen weil das Gegenteil bedeutet Lobhudelei.
Die Rede von Frau Unterberger bringt es genau und angebracht auf den Punkt ohne pietätlos zu sein.
Alle die jetzt mit "zur falschen Zeit, Ort" usw. kritisieren sind die" falschen" Fünfziger welche weiter ihre pietätlose Politik betreiben wollen.
In reply to Sig. Klotz, come dice sono by Simonetta Lucchi
Quindi secondo lei le
Quindi secondo lei le opinioni comuni sono banalità? Lo sarebbero se buona parte le avesse espresse, ma non è così. Si è preferito trincerarsi dietro l'ipocrisia. Le parole sono state espresse in un consesso politico, non ai funerali, per cui considerazioni politiche ci stanno. Soprattutto perché per troppo tempo si è lasciato che Berlusconi si prendesse gioco di tutti. Poi ci sono i momenti in cui si discute di argomenti concreti, ma non era quello il momento.
In reply to Quindi secondo lei le by Manfred Klotz
Di questo discorso ci
Di questo discorso ci ricorderemo i cani. Complimenti a chi gliel'ha scritto.
In reply to Di questo discorso ci by Simonetta Lucchi
Di questo discorso ci
Di questo discorso ci ricorderemo il coraggio di chi l'ha proferito.
...vederlo circondato dai
...vederlo circondato dai suoi tanti cani...! TOP!
Ich wähle Sie Frau Unterberger! (nach Ihrer Trennung von Achammer und umkreisenden Freunderln).
Carlo Vettori si ricordi l
Carlo Vettori si ricordi l'amicizia profonda di Berlusconi e Marcello del Utri( condannato Mafioso 7 anni di reclusione).Milano uno e due?Ilresto dei scandali di Berlusconi e i processi si conoscono! E lei fá un " casino" per i funerali di questo Berlusconi???? SI VERGOGNI L E I e tutta la Forza Italia! Tajani,ciao!!!
Lei non si mai posto la
Lei non si mai posto la domanda, come sia stato possibile che uno come Berlusconi abbia avuto per quattro volte l'incarico di presiedere un governo? La prima volta forse no, ma poi...
Auch wenn es wir nicht mehr
Auch wenn es wir nicht mehr gewohnt sind, solch klare Aussagen und Stellungnahmen sind wichtig!
Danke!
Ein wenig Mut für alle Politiker!
Letztendlich bringt das mehr Stimmen, Respekt und Selbstachtung!
Integrität, Mut, Intelligenz,
Integrität, Mut, Intelligenz, Selbstbestimmtheit, Uneitelkeit, Selbstbewusstsein, Kompetenz, Reflektiertheit, Aufrichtigkeit, zu den eigenen Überzeugungen stehend, sich nicht verbiegen lassend und sich dem Wert der Menschenwürde immer bewusst... .
Ihr "Genausosein" tut soo gut Frau Unterberger!!- besonders im Politiker/inberuf, wo bei vielen, das eigene " Ich" nicht von der Rolle des Politikers/in getrennt wird. ( Ich bin für! verpflichtende Supervision für PolitikerInnen! gleich bei Dorfmann beginnen)
Ich hoffe Frau Unterberger, Sie stecken VIELE mit ihrer Haltung an!
Jene Charaktere (hier u a jene aus svp), welche von diesen Eigenschaften und Fähigkeiten so gar nichts haben, ertragen diese/Ihre Qualität natürlich nicht- müssen draufhauen.
Spiegeln Sie ihnen doch, was so gar nicht da ist, bei einem selbst...
In reply to Integrität, Mut, Intelligenz, by Herta Abram
... ein Kommentar so gut und
... ein Kommentar so gut und wichtig wie die Rede von Frau Unterberger.
Klare Sicht ergibt sich nur, wenn man die Nebel lichtet.
In reply to ... ein Kommentar so gut und by Peter Gasser
Danke für das nette feedback,
Danke für das nette feedback, Herr Gasser
Nicht zu vergessen:
Nicht zu vergessen: Berlusconi reihte sich auch in eine illustre Runde von Putinverstehern und Freunden ein. Kompliment und Danke an Julia Unterberger für die klare Ansage, die sie im Übrigen ganz klar in den Kontext des Parlaments gestellt hat. Das wird ja großzügig von den üblichen Opportunisten übersehen; sie mögen weiterhin eine pietätvolle Miene zum bösen Spiel machen.
Leute mit Mut und Charakter
Leute mit Mut und Charakter sind den anderen Leuten immer sehr unheimlich. (Hermann Hesse)
Ein wohltuender Kontrapunkt zum heuchlerischen Lobgehudle und zur unangebrachten Romantisierung Berlusconis durch die restlichen politischen Klasse Italiens - von den Lokalpolitikern der SVP über den Europaparlamentarier bis hin zum Staatspräsidenten (dessen Aussagen zu Berlusconi habe ich ziemlich enttäuschend empfunden).
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Berluscani. Ecco.
Berluscani. Ecco.
LH Kompatscher fällt der
LH Kompatscher fällt der Julia Unterberger schon mal in den Rücken!
https://www.tageszeitung.it/2023/06/21/das-war-unangemessen/
In reply to LH Kompatscher fällt der by G. P.
Der Kompatscher denkt nur an
Der Kompatscher denkt nur an seine eigene politische "Zukunvt" und räumt alle aus dem Weg, die ihn dabei stören könnten. Auf diesem Weg kann er seine rechten Freunde gut gebrauchen.
In reply to Der Kompatscher denkt nur an by Hartmuth Staffler
Meine Güte, schon wieder die
Meine Güte, schon wieder die persönlich motivierte Moralkeule. Die (haltlose) Kritik an Unterberger ist doch kein Kompatscher-Sololauf, dahinter steht der rechte Flügel der SVP. Wenn AK Sie so nervt, weil er Ihnen Unrecht getan hat (wie Sie behaupten), rufen Sie ihn an, trinken Sie einen Kaffee zusammen und reden sich das uralte Problem aus. Das kann man ja nicht mehr mitansehen.
In reply to Meine Güte, schon wieder die by Manfred Klotz
Es war zu erwarten, dass sie
Es war zu erwarten, dass sie den von ihnen so bewunderten Kompatscher gegen jede auch noch so berechtigte Kritik verteidigen würden. Sie dürften wohl ihre privaten Gründe dafür haben. Wahrscheinlich hat er ihnen einmal Gutes getan.
In reply to Es war zu erwarten, dass sie by Hartmuth Staffler
Nein hat er nicht, ich halte
Nein hat er nicht, ich halte mich einfach an die Fakten und die sind so etwas von klar.
PopFem Julia
PopFem Julia
So klar und treffend die Rede
So klar und treffend die Rede von Frau Unterberger war, mindestens genauso klar und treffend haben sich Achammer, Kompatscher und Dorfmann als reine Polit-Opportunisten entlarvt...
Bravo Frau Unterberger für
Bravo Frau Unterberger für die klaren Worte, in der Politik wird das leider immer seltener.
Der nun ausgesprochene Tadel
Der nun ausgesprochene Tadel des LH Kompatschers und anderer aus der SVP ist wohl der Preis, damit man auch weiterhin, ohne Widmann, eine Mehrheit hat.
Das Problem ist übrigens weniger Unterbergers (inhaltlicher) Redebeitrag. Vielmehr ist es wohl die rechtspopulistische/nationalradikale Staatsregierung unter der Führung Melonis, die Berlusconi als „1. eingebildet 2. überheblich 3. arrogant 4. beleidigend“ bezeichnete, die mit dem staatlich verordneten öffentlichen Trauer- und Personenkult um Berlusconi einen weiteren Paradigmenwechsel in der Geschichte der Republik Italiens vollzogen hat. Ganz nach dem Muster und Beispiel des Umbaus: Normalisierung des National-Faschismus, verordneter Geschichtsrevisionismus, Abbau rechtsstaatlicher Garantien und der Gewaltenteilung, auf die zum Beispiel die Direktwahl des Präsidenten zielt, dazu Maulkörbe für kritische Stimmen.
De mortuis nil nisi bene
De mortuis nil nisi bene (nicht "bonum"), über Tote sollteman also nur in fairer Weise sprechen - was Frau Unterberger gemacht hat. Sie hat die Rede nicht am offenen Grab gehalten, sondern im Senat und war relativ ausgewogen, anders als z.B. der Economist ("The man who screwed an entire country") oder andere ausländische Medien ("Man kann Berlusconis Wirken als eine Kette von Machtmissbrauch erzählen." Falter).
Wenn man die Stellungnahmen
Wenn man die Stellungnahmen der einzelnen SVP Entscheidungsträger liest, dann wird einem der Begriff Sammelpartei erst klar. Auch für sehr treue Wähler dürfte es zukünftig schwierig sein sich zu entscheiden!
Durissima? La senatrice di
Durissima? La senatrice di Merano non ha né offeso né adulato. Ha voluto commemorare a modo suo, lucidamente, le prestazioni politiche di una persona che ha creato e guidato per decenni un fenomeno mediatico-politico di portata storica, ma anche divisiva.
L'avv.ssa Julia Unterberger ha ragionato nel luogo deputato al raziocinio, piuttosto che all'idolatria, in una Repubblica Parlamentare come la nostra ancora è, secondo la Carta Costituzionale (finché non sarà stravolta, operazione in atto da tempo).
Avendo seguito per decenni in dettaglio sia le peripezie politiche del Belpaese sia le occasionali preoccupazioni al riguardo nell'opinione pubblica dei nostri paesi partner nell'Unione Europea,
adesso mi viene un sospetto: a proposito della prestazione politica complessiva del Berlusconismo, molti dei 26 (su 27!) capi di governo UE inspiegabilmente tutti assenti al Funerale di Stato a Milano, in cuor loro la pensano più o meno come la senatrice Unterberger, sempre lucidamente raziocinando (come tuttora una non trascurabile parte dell'elettorato anche nella nostra provincia).
! ! ! R E S P E K T ! ! !
! ! ! R E S P E K T ! ! !
un grande e sincero complimento a julia unterberger
In reply to ! ! ! R E S P E K T ! ! ! by kuno prey
Es ist wohl die anscheinend
Es ist wohl die anscheinend nicht so kleine Schar der BERLUSCONI-Versteher, die "SEINE-ART-die-ÖFFENTLICHE-VERWATUNG für SICH + Genossen zu MISS-brauchen und seine ab-artigen Ansichten von Frauen, noch immer bewundern!"
Wohl-tuend klare Aussagen im Parlament, Frau Unterberger!
Il Presidente della
Il Presidente della Repubblica non è obbligato a dare l'incarico di formare il Governo in base al consenso elettorale. Per cui, dopo aver capito di che pasta è fatto, e lei lo conferma, avrebbe potuto fare anche a meno.
La senatrice comunque non rappresenta assolutamente quella parte dell'Alto Adige che lei descrive, quindi aveva tutto il diritto di mettere il dito nella piaga. Che ci siano degli opportunisti nella società sudtirolese è questione tanto acclarata quanto fastidiosa, ma da lì a metterli sullo stesso piano di Berlusconi ne passa.
Genau. Das, was Berlusconi
Genau. Das, was Berlusconi versucht hat, in ganz Italien einzuführen, nämlich das Land mittels eines Medienmonopols, zusammengesetzt aus seinem Mediaset-Imperium und der von seiner Mehrheit kontrollierten RAI, zu regieren, diese bzw. eine analoge Situation haben wir hier in Südtirol schon seit Jahrzehnten. Diese Verquickung der Regierungsgewalten wird von den Südtirolern als normal hingenommen, mehr noch, sie fühlen sich anderen Bürgern gegenüber sogar überlegen. Mit liberaler, moderner Demokratie hat das aber nichts mehr zu tun. Deswegen ist das Ziel dieser Parteien auch nicht mehr eine Rückkehr nach Österreich, sondern ein eigener Staat, weil sie wissen, dass es bei einer Rückkehr nach Österreich aus wäre mit all der derzeitigen Machtkonzentration in dieser Provinz. Aber schauen wir mal, was die Zukunft für Europa bringt: Meloni&Co haben bald alles besetzt, was es zu besetzen gibt, und in Österreich steht laut Umfragen der rechtsextreme Kickl schon in den Startlöchern für die Kanzlerschaft. Vielleicht wird der südtiroler Zustand ja bald Norm für ganz Europa ... Vielleicht dürfen wir uns demnächst mit unseren Anliegen an der erlauchten Fürsten von Europa wenden ...
Wahrheiten, Halbwahrheiten,
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In reply to Wahrheiten, Halbwahrheiten, by Leonhard Clara
Wer „der Wissenschaft zum
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