salto.music | Band nuovi / Doom

Senza voce

La musica è lenta, grezza e pesante. In più, i bolzanini Weedzing rinunciano alla voce. Più controcorrente di così?! Ve li presentiamo con un'intervista nella quale ci spiegheranno anche che "problemi" hanno con la voce cantata.
Weedzing (Logo con rana)
Foto: Weedzing
  • salto.music: Prima di arrivare al gruppo parliamo della copertina del vostro singolo “Red Desert / From The Sand”: Non dovrebbe esserci uno Shai-Hulud, un verme di sabbia, al posto della rana?

    Cesare: La canzone "Red Desert" è stata effettivamente la prima canzone che abbiamo composto con Stefano ed è fortemente ispirata all’universo di "Dune", di cui entrambi siamo fan da prima del successo recente dovuto ai film (la canzone risale al 2018). "From the Sand" invece è l’ultima canzone che abbiamo scritto prima di registrare questi due singoli. Come si evince dal titolo, si fa riferimento ad un qualcosa che emerge dalle sabbie. 

    Dato che ora "Dune" è un franchise alla moda, abbiamo optato per una copertina che ritraesse qualcosa di diverso dal classico vermone. Abbiamo adottato il rospo come animale guida del gruppo e ci è sembrato doveroso tributarlo in maniera adeguata.

    salto.music: Fate una musica molto di nicchia. Come siete arrivati allo Stoner/Sludge/Doom? Quali sono le fonti d’ispirazione? 

    Cesare: La mia passione per queste sonorità è nata nel 2009, dopo aver visto per la prima volta i Down (gruppo sludge/stoner di Phil Anselmo) durante un festival estivo. Da quel momento ho iniziato a ricercare gruppi con sonorità simili, arrivando ad apprezzare in modo significativo la scena sludge di New Orleans.

    Stefano: Da quando ho scoperto i Queens of the Stone Age all’età di 14 anni, mi sono appassionato a queste sonorità, ho comprato la prima chitarra e ho iniziato a cercare di ricreare quelle sonorità.

    Francesco: Venendo da una realtà HC/Punk ero un po’ incerto delle mie capacità per il genere che Stefano e Cesare avevano iniziato a suonare, ma visto che conoscevo già Cesare perché abbiamo suonato in passato assieme, ho voluto riallacciare i rapporti ritornando a suonare insieme.

    Massimo: Io arrivo da altri generi e sono l’ultimo membro arrivato, mi è piaciuto lo spirito del gruppo e la sua vena più melodica rispetto ai miei gruppi precedenti. Mi trovo molto bene con i componenti del gruppo e sono curioso dei risultati che possiamo ottenere in futuro.

  • La superficie ruvida del punk e la lentezza e la pesantezza del Doom: I bolzanini Weedzing combinano elementi stilistici inusuali e in più non utilizzano la voce nelle loro canzoni. Foto: Bretzelino
  • salto.music: È difficile definire un genere come lo Sludge. C’è chi lo definisce come Doom psichedelico con qualche piccola dose di Punk e/o Southern Rock. Concordate? 

    Francesco: Credo che sia molto difficile definire lo Sludge come genere… di norma viene definito come un mix tra Doom e HC/Punk, ma credo che bisognerebbe vederlo inserito nel contesto in cui è nato. 

    Cesare e Stefano: Quello che ci piace del genere è che comunque è un genere giovane quindi più libero. Rispetto ai generi classici lascia più libertà in composizione e attualmente per noi è quello che ci caratterizza maggiormente.

    salto.music: La decisione di rinunciare alla voce la troviamo abbastanza coraggiosa. Parlateci di questa esperienza, è sicuramente una sfida sotto più punti di vista… o semplifica le cose? 

    Cesare: All' inizio volevamo provare una cosa sperimentale al di fuori dei canoni della canzone standard. Sicuramente la voce é lo strumento centrale, che trasmette il messaggio attraverso il testo e il tono. L'assenza di essa può fare in modo che la musica porti un messaggio più emotivo e meno definito, lasciando più spazio all’interpretazione dell’ascoltatore, anche se non escludiamo l’inserimento di parti cantate in futuro.

    salto.music: Le due canzoni le abbiamo già visto in rete l’anno scorso. Come mai la pubblicazione adesso su bandcamp?

    Cesare: Un anno fa le abbiamo pubblicate in fretta, mentre adesso abbiamo deciso di ripubblicarle come unica uscita e con un nuovo artwork più personale.

    salto.music: Parlateci dei prossimi mesi in casa Weedzing… concerti, releases, video... 

    Cesare: Abbiamo intenzione di suonare il più possibile dal vivo, anche fuori dall’Alto Adige. 

    Stefano: E stiamo scrivendo nuove canzoni, forti della nuova formazione a 4, e cercheremo di registrare il nuovo materiale che al momento è stato proposto solamente in sede live. In futuro non escludiamo la possibilità di registrare uno o più video.

  • La birra prima, durante o dopo le prove?: Non importa la risposta a questa domanda perché Weedzing vorrebbero comunque suonare dal vivo il più possibile. Foto: Weedzing
  • Weedzing, nati nel 2018, nel frattempo sono in 4 e ognuno dei musicisti ha già suonato in almeno una band: Cesare Castelli e Stefano Lucchi, i due chitarristi, hanno suonato nei ARV, gruppo Death/Grindcore di Laives, mentre Lucchi a sua volta prima aveva fatto parte del gruppo Hardrock/Rock'n'Roll High Voltage Overdrive di Cortaccia.

    Il batterista Francesco "Bobo" Sartorel ha militato nei Requisiti di Potenza, Screamo/Hardcore (Bolzano) e nel gruppo Indie-Rock bolzaninoo Stylish Kids in the Riot. Il bassista Massimo "Masca" Mascalzoni ha suonato invece nei Violentor, gruppo Black-/Thrash-Metal di Bolzano, ed in due gruppi tribute: Mispritz e Porko Judas, i primi con repertorio Misfits, i secondi con repertorio Judas Priest.

  • Uscito come singolo questo maggio: “Red Sand“ e "From The Desert“ sono i titoli dei due pezzi registrati dai bolzanini Weedzing. Foto: Weedzing