Society | Pride & Prejudice

Spiegare il queer ai marziani

In vista del primo Pride in Alto Adige Lara Peer ci racconta cosa vuol dire essere una ragazza trans a Bolzano e perché la manifestazione del 28 giugno è importante per non essere invisibili.
Lara Peer
Foto: Mauro Podini
  • “A volte mi sembra più semplice spiegare la mia storia ad un marziano che ad una persona immersa negli stereotipi”, racconta Lara Peer, che ha trent’anni, è nata e cresciuta a Bolzano ed è qui che ha fatto il suo percorso di transizione. 

     

    “Spero che questo costringa la provincia a confrontarsi con la nostra esistenza."

     

    La sua storia di persona trans ha tanti alti e bassi, ma è soprattutto il racconto di chi non vuole più essere invisibile in una terra come il Sudtirolo dove la discriminazione delle persone queer avviene comportandosi come se non esistessero. Nel raccontarsi all’interno della miniserie di SALTO Pride & Prejudice, Peer si augura che il Südtirolo Pride, in programma per il 28 giugno, sia il primo di una lunga serie: “Sarà un momento di festeggiamento ma anche di lotta, spero che questo costringa la provincia a confrontarsi con la nostra esistenza”. 

  • Pride & Prejudice: la copertina ufficiale della miniserie podcast di SALTO. Foto: SALTO

    Come redattrice, sono personalmente convinta che uno degli antidoti più efficaci al pregiudizio sia l'ascolto. Chiediamo che le persone trattino gli altri e coloro che la pensano diversamente con rispetto. Gran parte dell'odio che le persone queer incontrano per strada - su larga o piccola scala - può essere attribuito alla disinformazione o all'ignoranza. Vi invitiamo ad ascoltare.

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    Gesamte Serie:

    Pride & Prejudice

  • (c) Mauro Podini/SALTO