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Olimpiadi, gruzzolo di 82 milioni

Chiuso l’accordo con il MIT sui finanziamenti per le opere in Alto Adige. Alfreider: “Progetto di mobilità di ampio respiro che andrà oltre i Giochi”.
Biathlon
Foto: biathlon-antholz.it

Consola in una complicata fase come quella attuale pensare al - seppur lontano - futuro. Alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026 manca infatti ancora molto ma la macchina, anche quella finanziaria, è in moto. Come noto in Alto Adige, ad Anterselva, si disputeranno tutte le gare di biathlon presso la Südtirol Arena, un impianto che non ha bisogno di particolari investimenti. Interventi necessari sono invece quelli da attuare per le opere infrastrutturali per migliorare la raggiungibilità dei territori interessati.

Ad elencare i traguardi da tagliare è l’assessore Daniel Alfreider: migliorare gli accessi a stazioni e centri mobilità, agevolare i collegamenti con Belluno, Tirolo e A22, rendere più scorrevole e sicuro il flusso di traffico lungo l’asse della Val Pusteria, e garantire un’ottima raggiungibilità dal punto di vista turistico. In quanto alla Provincia di Bolzano sono state individuate una serie di opere cosiddette essenziali, alle quali si affiancano le opere connesse e quelle di contesto. Il pacchetto completo, una volta raggiunta l’intesa con i comuni interessati, è stato inserito in uno schema di intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ieri (20 ottobre) ha incassato il via libera da parte della giunta provinciale. “Con l’accordo diamo il via ad un progetto di mobilità di lungo periodo che andrà oltre le Olimpiadi e porterà un valore aggiunto per tutto il territorio”, specifica Alfreider.

 

Le sette opere

 

 

Figurano, fra quelle previste dal dossier di candidatura come imprescindibili per l’accessibilità ai siti di gara, sette opere essenziali che saranno finanziate da un fondo statale riservato con un investimento pari a 82 milioni di euro. In dettaglio si tratta della costruzione di un nuovo incrocio e un nuovo accesso sulla strada statale della Pusteria verso Anterselva (15 milioni di euro), del potenziamento della strada statale della Val Pusteria (10 milioni), di un nuovo collegamento con la stazione dei treni di Dobbiaco (13 milioni), di un miglior collegamento tra San Cassiano e Cortina (5 milioni), della demolizione e ricostruzione di un ponte ad Anterselva (2,3 milioni) e della ristrutturazione dell’incrocio per Sesto Pusteria (7,6 milioni) e della circonvallazione di Perca (29 milioni). Fra le opere ferroviarie c’è invece la variante della Val di Riga (150 milioni di euro) che verrà però finanziata da RFI. Rientrano nell’accordo con il MIT anche l’accesso al centro di mobilità di Brunico (opera di contesto – 4 milioni) e il potenziamento dello svincolo di Varna che dalla A22 porta in Val Pusteria (opera connessa – 16 milioni). Entrambe potranno essere realizzate sfruttando gli eventuali risparmi nella realizzazione delle opere essenziali.