Politics | Giunta Kompatscher

"Un'autonomia speciale tra le speciali, che va spiegata alla gente"

Nella prima seduta di giunta sono state stabilite le priorità, mettendo in primo piano il lavoro. Sugli attacchi giunti dai talk show di Vespa e Giletti, il Landeshauptmann ha detto: "non sono una novità e non ci difenderemo con una campagna mediatica".

Giunta schierata per le foto di rito, dopo la prima riunione. Discorso introduttivo del presidente e, poi, 2 minuti per tutti gli assessori, per salutare ed esprimere brevemente le prime impressioni. 
La prima conferenza stampa del presidente Kompatscher è sembrata davvero un altro mondo. Nessuna traccia dell'uomo solo al comando e come condimento ha fatto capolino un po' di emozione, condita con pizzico di disorientamento e la consapevolezza - anche quella condivisa e ben presente - che non sarà facile per nessuno. 

Come prima cosa la crisi e il lavoro: il governo provinciale ha convocato il direttore della ripartizione lavoro Helmuth Sinn, per sentire da lui come stanno le cose, tradotte in numeri. 
"Niente di drammatico", ha riferito Kompatscher, mettendo in evidenza anche alcuni elementi di contraddizione tipici della peculiarità altoatesina. E cioè che il numero lavoratori dipendenti nel 2013 è addirittura cresciuto dello 0,5%, anche se è cresciuta anche la disoccupazione, fenomeno che riguarda più i nuovi cittadini e nello specifico il settore dell'edilizia, il più colpito dalla crisi. 
Cosa fare? "Non avrebbe senso intervenire su ogni singolo caso", ha detto Kompatscher descrivendo subito con poche parole quelle che saranno le direttrici operative della nuova giunta: "noi abbiamo il compito di creare la cornice per l'economia in generale attraverso sgravi fsicali e sburocratizzazione, i nostri uffici son già al lavoro e il confronto con le parti sociali partirà la prossima settimana"
In merito alle polemiche legate ai talk show Rai che hanno attaccato a più riprese le regioni a statuto speciale, Kompatscher ha alzato il tono della voce, normalmente compassato, ricordando che la nostra autonomia è stata definita "speciale tra le speciali" dal presidente Napolitano
Kompatscher ha quindi ceduto il microfono ai colleghi assessori. 

Christian Tommasini, vicepresidente vicario, ha commentato positivamente l'indignazione espressa negli ultimi giorni da molti altotesini di lingua italiana in seguito alle polemiche televisive sull'autonomia. "Si sono sentiti offesi perché si riconoscono sempre di più nell'autonomia" ha osservato Tommasini, ravvisando in questo "un passo in avanti non scontato legato ad un sentimento di appartenenza sempre più forte"
Un profilo più basso nelle loro dichiarazioni hanno quindi assunto - anche nel volume della voce - Richard Theiner e Florian Mussner, prima che prendesse la parola Arnold Schuler. L'ex sindaco di Plaus, visibilmente emozionato, si è detto felice di poter finalmente lavorare sugli aspetti 'interni' dell'autonomia, attraverso una riforma istituzionale che sia finalmente in grado di suddividere meglio i compiti. "Per anni ho parlato a nome dei comuni e ora mi trovo dall'altra parte" ha osservato Schuler, con una buona dose di stupore, nel quale hanno fatto caolino echi di delusioni, antiche e recenti.  
Alla sfida della riorganizzazione della macchina organizzativa ha fatto riferimento anche l'assessora Waltraud Deeg, che avrà la competenza anche sulla famiglia ("farò tutto quello che potrò"). 
Grande autorevolezza ha quindi manifestato il giovane Philipp Achammer, quando ha richiamato l'importanza della formazione come premessa per affrontare le sfide dell'occupazione. L'asssessore alla scuola e alla cultura di lingua tedesca ha anche annunciato che domani 22 gennaio 2014 si recherà insieme al suo omologo per la parte italiana Christian Tommasini ai funerali di Claudio Abbado che si terranno a Bologna. Un'ottima occasione per dare un segno del 'gemeinsam' al quale Kompatscher e la sua giunta faranno riferimento (e un'opportunità non da poco anche il viaggio insieme, per elaborare idee e proposte sulle emergenze che verranno affrontare nelle prossime settimane).
L'ultima ad intervenire è stata Martha Stocker, ma le sue parole sono state tutt'altro che di circostanza, rivolgendosi prima a Kompatscher e poi ai numerosi giornalisti presenti. "Il nostro presidente è un ottimo ed eloquente moderatore, non solo un visionario" ha detto l'assessora alla sanità e a la sociale, lodando la 'angenehme Diskussion' sviluppatasi durante la prima giunta. 

In conclusione, interpellato dai giornalisti Kompatscher ha detto che nel corso del prossimo incontro dei presidenti di Trento e Bolzano con il ministro delle regioni Del Rio "non si parlerà di giornalismo, non è il nostro compito". Tutte le energie verranno spese - ha detto il presidente della giunta - a proposito dell'imminente riforma del titolo quinto della costituzione, affinché le minoranze linguistiche possano essere adeguatamente difese.