Neanche il tempo di riprendersi dall’entusiasmo. I senatori dell’SVP stavano ancora festeggiando l’entrata del presidente emerito Napolitiano nel ‘loro’ Gruppo per le Autonomie, che arrivata la mazzata. 
La notizia è stata rilanciata oggi dal quotidiano Neue Südtiroler Tageszeitung non è a ben vedere totalmente inaspettata. L’ex commissario europeo, premier e senatore a vita Mario Monti, orfano del suo progetto politico Scelta Civica da tempo naufragato, coverebbe l’intenzione di andare a fare compagnia a Napolitano nel medesimo gruppo parlamentare.

La prospettiva ha provocato immediatamente una levata di scudi da parte dei senatori SVP.  
Il senatore Hans Berger, interrogato in merito, ha fatto sapere che non sarebbe favorevole ad un accesso di Monti nel Gruppo per le Autonomie, “visti i precedenti”. 
Per rincarare la dose Tageszeitung è andata quindi a recuperare le parole durissime spese a suo tempo da Luis Durnwalder in merito a Mario Monti, definito addirittura “il peggior presidente del consiglio della storia d’Italia”. Per il Landeshauptmann emerito Monti “si diede da fare solo per ottenere soldi dalle Autonomie Speciali, senza avere nessun riguardo per l’autonomia altoatesina”. 

Occorrerà ora vedere se, innanzitutto, Monti chiederà veramente di aderire al gruppo in oggetto e se, in caso affermativo, la SVP sceglierà di mettersi veramente traverso, nonostante la probabilissima posizione favorevole del presidente uscente Giorgio Napolitano, come si ricorderà sponsor unico per l’incarico a Monti in qualità di premier. 

In merito Hans Berger si è affrettato a dichiarare di non avere nulla contro il Monti professore e commissario europeo, ribadendo invece che a suo avviso l’autonomia altoatesina si trova ancora oggi a fare i conti con le conseguenze delle decisioni politiche assunte dal governo in quella sciagurata stagione.