La prima dichiarazione non si scorda mai
“Troppe penalizzazioni”. Nell'odierna Giornata internazionale della lingua madre, il Gruppo verde in Consiglio provinciale fa il punto sulla discussa dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico, parte del controverso sistema di “censimento etnico” in Sudtirolo. Secondo il consigliere Riccardo Dello Sbarba, dai dati contenuti nella risposta alle interrogazioni di cui è primo firmatario, emergerebbe un quadro problematico: “Nonostante la riforma del 2005 che doveva fare in modo che la dichiarazione fosse resa solo da chi ne ha effettivo bisogno, come vuole la legislazione europea e nazionale sui dati sensibili, i dati dimostrano che invece in Sudtirolo si fa ancora un censimento linguistico nominativo a tappeto, assolutamente sproporzionato”.
Mezzo milione di dichiarazioni
Secondo i Verdi sudtirolesi, risulta infatti che al Tribunale di Bolzano siano depositate quasi mezzo milione di dichiarazioni nominative, “praticamente tutta la popolazione, mentre le persone che le utilizzano davvero sono meno di 9.000 all’anno, cioè appena il 2% di chi si dichiara". Dello Sbarba ricava il dato delle dichiarazioni ritirate a fini di proporzionale sottraendo dal numero di accessi all’ufficio competente il numero di persone che accedono per depositare la prima dichiarazione. “Va tenuto conto - aggiunge - che molti sono accessi plurimi di una stessa persona, quindi il numero complessivo di chi ritira la dichiarazione per usi di legge potrebbe essere più basso”.
“Nella norma di attuazione riformata”, spiegano gli ecologisti, “la Commissione dei Sei inserì, su spinta dei rappresentanti SVP, così tante penalizzazioni per chi non si dichiara appena compiuta la maggiore età, che per non sbagliare le persone si dichiarano in massa ugualmente, anche se non ne hanno bisogno. La conseguenza è che in questo modo, si fa ancora una rilevazione a tappeto di un dato sensibile che serve a una minoranza e non c’è quella proporzionalità richiesta dalle leggi sui dati sensibili”. “Da sempre ci battiamo affinché queste penalizzazioni vengano tolte”, sottolinea Dello Sbarba, “e con una mozione proponiamo una riforma della dichiarazione linguistica che renda libero il momento in cui fare la prima dichiarazione. Togliere ogni penalizzazione o svantaggio alla dichiarazione della madre lingua è indispensabile per far fare un passo avanti alla convivenza”, conclude il consigliere provinciale.
Visto l'alto numero di
Visto l'alto numero di italiani che si dichiarano tedeschi solo per convenienza ha ancora senso la farsa della dichiarazione?
Abschaffen, und für
Abschaffen, und für öffentliche Stellen den Wettbewerb zwei-dreisprachig durchführen. Wer die zwei-drei Sprachen beherrscht, gut, die anderen können sich ja einsprachig in der privaten Wirtschaft eine Tätigkeit suchen.
Alle Jahre wieder..nicht mehr
Alle Jahre wieder..nicht mehr zeitgemäß, Kompetenzen (auch sprachliche) sollen bewertet werden und nicht die Sprachgruppe..come nell‘economia privata..
Kurios ist ja, dass der
Kurios ist ja, dass der Europarat, für Menschenrechte und speziell auch für die Charta der Regional- oder Minderheitensprachen zuständig, den Proporz als nachzuahmendes Vorbild sieht: https://www.brennerbasisdemokratie.eu/?p=70112 Ich lasse das mal wertungsfrei stehen.
In reply to Kurios ist ja, dass der by pérvasion
Non si mette in dubbio la
Non si mette in dubbio la proporzionale, ma la stupidità assoluta della dichiarazione. Che non è un elemento di merito, ma un abominio burocratico. Non mi sembra possa essere una cosa seria chiedere a maghrebini, pakistani, bengalesi, sudamericani se si sentono italiani, tedeschi o ladini.
In reply to Non si mette in dubbio la by Mattia Frizzera
Ist nicht ideal, doch es gibt
Ist nicht ideal, doch es gibt die Möglichkeit der Zuordnung. Ich würde sie aber auch gar nicht Maghrebiner-, Pakistaner-, Bengalesen und Südamerikaner:innen nennen, sondern Südtiroler:innen.
In reply to Ist nicht ideal, doch es gibt by pérvasion
Pervasività sudtirolese ;-) L
Pervasività sudtirolese ;-) L'aggregazione è uno degli esempi di abominio burocratico: nessuna implicazione concreta, solo un fumogeno buttato lì
In reply to Pervasività sudtirolese ;-) L by Mattia Frizzera
Wie würden Sie dann vorgehen,
Wie würden Sie dann vorgehen, da Sie ja nicht den Proporz sondern die Sprachgruppenerklärung kritisieren?
Natürlich wäre es schöner ohne solche Mechanismen, sie sind aber für Minderheiten in einem Nationalstaat schwer ersetzbar.
In reply to Wie würden Sie dann vorgehen, by pérvasion
Dall'esame di bilinguismo si
Dall'esame di bilinguismo si può chiaramente capire, secondo parametri misurabili, a quale gruppo linguistico sia più vicina una persona.
Se fosse possibile
Se fosse possibile dichiararsi "multilingui"/ "mistilingui" come anche "di altra lingua" buona parte dei problemi e dei dubbi sarebbero risolti. Per il resto, esame di competenza e classificazione secondo il modello europeo da A1 a C2. E' chiedere troppo?