Economy | Bilancia commerciale

Export, i dati tornano positivi

L’ultimo trimestre del 2012 ha fatto registrare una notevole impennata delle esportazioni altoatesine, riportando in positivo dello 0,5 per cento il dato relativo allo scorso anno.

I dati elaborati dall’Astat sono decisamente confortanti riguardo a uno dei principali parametri per giudicare lo stato di salute dell’economia altoatesina: nel 2012, dopo tre trimestri di preoccupante flessione, nel quarto si è finalmente invertita la tendenza negativa e l'export ha raggiunto il valore più alto degli ultimi anni, pari a 987,4 milioni di euro (con un ottimo +5,3 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2011, rispetto alla media italiana del +3,7 per cento). Il dato consente inoltre di chiudere l’anno con una lieve crescita dello 0,5 per cento rispetto al 2011.

Le destinazioni europee prevalenti dei prodotti altoatesini sono Germania (34,1%), Austria (11,5%), Svizzera (5,5%) e Francia (5,3%). Al di fuori dell’Europa, Asia ed America assorbono rispettivamente una quota pari al 7,8% ed al 5,8% dell’export.

L’export verso i paesi dell’Unione Europea risulta aumentato dell’1,2 per cento rispetto al 2011, ma significative sono le variazioni negative verso i paesi maggiormente coinvolti dalla crisi economica (Spagna, Portogallo e Grecia), ma anche verso la maggior parte dei paesi dell’Est. I flussi di esportazioni verso il continente asiatico segnano una flessione molto forte (-24,4 per cento), quelli verso l’America calano del 6,4 per cento. L’export verso il continente africano, infine, registra un considerevole aumento (+63,2 per cento).

Ma cosa esporta l’economia altoatesina? I prodotti alimentari si confermano al top anche nel 2011 (18,4 per cento) e riguardo all’incremento percentuale maggiore rispetto all’anno precedente sono invece i prodotti tessili di abbigliamento a far registrare il dato più positivo, con un +14,8 per cento. Al contrario, la contrazione più significativa l’ha avuta la voce Metalli di base e prodotti in metallo diminuiti del 5,7 per cento.