Politics | Cittadini davvero di nuovo protagonisti?

"Non amo i referendum ma quella della Svp è una proposta intelligente"

Il sindaco di Bolzano Spagnolli precisa che il referendum pro o contro Benko potrebbe svolgersi per dare il via definitivo al progetto prescelto dal comune.

Il sindaco di Bolzano Luigi Sapagnolli fa buon viso. A suo avviso il referendum proposto dal vicesindaco Klaus Ladinser e sostenuto dal copogruppo Svp in consiglio comunale Georg Mayr è una mossa politica sensata. 
"Sensata perché orientata all'esterno e non alle problematiche interne ai partiti, come troppo spesso facciamo noi italiani" aggiunge il sindaco, non tradendo la sua proverbiale schiettezza. 

Dunque un referendum per in comune come gesto distensivo nei confronti dei cittadini arrabbiati? A livello generale sì, pare di capire. Ma anche nello specifico. Una proposta insomma che potrebbe rilanciare ai cittadini la decisione pro o contro Benko che pericolosamente sta dividendo anche la Svp cittadina nelle ultime ore. E le divisioni si sa - in questo periodo delicatissimo - sono assolutamente da arginare. Non è solo una questione di immagine ma anche, e soprattutto, di sopravvivenza. Oltre che forse anche di rilancio per Ladinser che fino ad oggi non è riuscito a rivestire ruoli di primo piano all'interno del suo partito. 

Ma torniamo al dunque. "L'idea è quella di sottoporre al giudizio dei cittadini il progetto che il comune riterrà più idoneo" spiega il sindaco. Specificando quindi che il referendum potrebbe aver luogo a fine estate / inizio autunno, subito dopo l'iter preliminare che prevede l'individuazione dell'area in cui avrà luogo l'intervento urbanistico, la sua dimensione e - punto cruciale - la definizione dei termini del famigerato 'interesse pubblico' dell'operazione. 

"Io non sono un grande amante dei referendum ma senz'altro non posso dire di no ad una proposta di questo genere, che denota intelligenza politica" precisa Spagnolli, aggiungendo: "ora l'importante è che se ne parli, che la gente dica la sua anche sull'opportunità o meno di investire i 500mila euro necessari per la consultazione referendaria"

Se il referendum si farà, la gente avrà in definitiva l'occasione per manifestare in maniera chiara la sua opinione agli amministratori che comunque dovranno prendere successivamente la decisione definitiva
Sull'esito della possibile consultazione popolare Benko ostenta sicurezza, come abbiamo riferito su Salto. E l'azienda Signa che fa capo all'imprenditore austriaco sta già investendo parecchio in promozione, cercando di accattivarsi le attenzioni dei cittadini. 

Ma la partita è aperta. Delle ultime ore è la notizia dell'avvicinamento del progetto concorrente Emozioni Alto Adige all'architetto Boris Podrecca che si è occupato del progetto dell'areale ferroviario, la grande opera con la quale l'intervento urbanistico alla stazione delle autocorriere dovrà fare i conti a breve. Vi è poi l'appoggio che la cordata Oberrauch potrebbe contare anche "negli ambienti della Camera di Commercio", come riferiscono oggi i quotidiani locali.
Anche per Benko e dintorni dunque gli Ebner potranno dire la loro nella battaglia epocale che si sta svolgendo nella Svp. 
Dunque - in qualche modo contraddicendo Spagnolli - anche la Stella Alpina si sta muovendo in prospettiva 'interna', manifestando ancora una volta margini di vitalità talmente significativi da farle sposare persino i non amati referendum

Quando il gioco si fa duro vale tutto. 
Ma è proprio vero che i cittadini in questo modo tornano finalmente protagonisti?