Buoni esempi da dove non te li aspetti.
É successo in Iran, a Teheran, dove una madre ha impedito l’esecuzione capitale dell’omicida di suo figlio. Pochi minuti prima dell’impiccagione, essa ha esercitato il potere riservato ai parenti delle vittime, di concedere la grazia all’assassino. Lo prevede il diritto iraniano ed in questo caso ha particolarmente colpito la foto delle due madri, che si abbracciano piangendo. Una immagine di riconciliazione con una forza straordinaria.
Era successo, a Città del Capo, in Sudafrica nel 1995 dove al termine del regime di apartheid, la maggioranza nera (90%) e la minoranza bianca (10%) hanno istituito di comune accordo la Commissione per la Verità e la Riconciliazione. Anziché un tribunale speciale con relative condanne (anche capitali) o in alternativa l’amnistia generale, la Commissione ha avuto lo scopo di raccogliere testimonianze delle vittime e dei perpetratori dei crimini, richiedere e concedere il perdono e riconciliare. Il PresidenteNelson Mandela e il vescovo Desmond Tutu hanno ispirato questa soluzione non violenta ad un conflitto che avrebbe potuto sfociare in una guerra civile.
Due esempi, molto diversi tra tra loro, ma che colpiscono per la loro forza morale simbolica. Sorprese positive da Paesi cosí lontani dalle nostre culture.