Internet in Alto Adige? Lentissimo
La responsabilità della lentezza di internet, secondo il CTCU che ha effettuato una ricerca a livello provinciale, è da attribuire al fatto che le linee dati in Alto Adige sono in gran parte ancora ancorate alla rete in rame.
Il punto debole nella rete altoatesina è in particolare il cosiddetto ‘ultimo miglio’, cioè l’ultimo tratto che collega la centrale con l’abitazione. Che non è stato inserito nel nuovo contratto firmato dalla Provincia con Telecom per la nuova fibra ottica. La fibra ottica pura, dunque, è destinata restare un miraggio a parte alcune eccezioni, dice il CTCU.
La realtà dei fatti purtroppo cozza con la pubblicità che tuttora viene fatta dagli operatori, che promettono ‘adsl fino a 20 Mega, tutto compreso’. Il CTCU in merito ricorda quelli che sono tutt'oggi gli obblighi degli operatori.
“Gli operatori avrebbero l'obbligo periodico di specificare la velocità minima garantita delle linee adsl (senza utilizzo contemporaneo di servizi voce e/o Tv) adeguandosi alle direttive AGCOM. L'obbligo di indicare e rispettare la banda minima della connessione si riferisce ad un utilizzo esclusivo dell'ADSL, ma trovare questa informazione sul sito della compagnia non è sempre facile e non è stato facile neppure per noi avere risposte chiare ed efficaci dalle compagnie che abbiamo contattato.”
CTCU offre alcuni semplici consigli volti ad orientare in merito i consumatori all’atto di stipulare un nuovo contratto internet.
Innanzitutto invita sempre a verificare se per il proprio numero di telefono e indirizzo qual è l’effettiva copertura per il servizio richiesto e qual è la velocità massima raggiungibile (verificando anche qual è la banda minima garantita dalla compagnia telefonica.
In caso di servizio apparentemente non all’altezza delle promesse, è sempre possibile monitorarne le caratteristiche attraverso un apposito servizio messo a disposizione dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ( https://www.misurainternet.it/ ).
Se i risultati ottenuti risultano effettivamente peggiori rispetto a quelli indicati dall'operatore, è possibile presentare un reclamo alla compagnia, entro 30 giorni a partire dalla data di emissione del certificato con i risultati delle misure, chiedendo il ripristino degli standard di qualità contrattuali. E se entro 30 giorni dalla ricezione del reclamo l'operatore non ripristina i livelli di qualità del servizio garantiti, l'utente ha il diritto di recedere senza penali dal contratto sottoscritto per la sola parte relativa al servizio di accesso ad Internet.
Ma non è possibile creare
Ma non è possibile creare delle delle vie comuni in cui possano agire tutti gli operatori? Si potrebbe partire da Bolzano Bozen. Così facendo si abbatterebbero i costi. Stesso discorso per i ripetitori! Io li provincializzerei, così diminuiscono di numero, la copertura è totale e i costi si abbassano!
http://explorer.netindex.com
http://explorer.netindex.com/maps