Che gli indirizzi IP siano riconducibili a persone fisiche o giuridiche agganciate ad Internet lo sanno anche i bimbi. L’anonimato di chi sta dietro a una tastiera, fortunatamente, è solo fittizio. E’ tramite quella fila di numeretti che la polizia postale risale all’identità di hater o di autori di altri reati.  Quindi fa almeno sorridere scoprire – come rivela il settimanale Ff nell’edizione in edicola da oggi – che da indirizzi riconducibili a realtà vicine ad un paio di amici potenti dell’assessore uscente Thomas Widmann siano partiti centinaia di click per taroccare un innocuo sondaggio Facebook del periodico in lingua tedesca.

Normalmente, riferisce Ff, a questi sondaggi partecipano poche centinaia di persone. Non così a quello della settimana scorsa in cui il settimanale chiedeva “Secondo lei Thomas Widmann deve rimanere assessore alla sanità?”. Le deleghe, come noto, sono state ritirate a Widmann dal presidente Arno Kompatscher dopo lo scoppio dello scandalo sulle intercettazioni del caso SAD.

Ebbene, per questo sondaggio sono arrivati 7.200 voti. Il risultato è stato sorprendente: 5.456 volte il voto è stato "sì", 1.744 volte "no". Quindi, Widmann dovrebbe rimanere assessore per il 76%. Fatti degli accertamenti con la propria agenzia, Ff ha scoperto che il sondaggio era stato probabilmente manipolato e cioè che dei 5.456 voti, 4.203 provenivano da soli dieci indirizzi IP. In totale i clic provenivano da 1.895 indirizzi IP. Di questi, il 21% ha votato sì e il 79% No. Il vero risultato del sondaggio sarebbe completamente rovesciato.  

Fra quanti hanno votato “sì” 207 voti provenivano dall'indirizzo IP "89.190.xxx.xxx" appartenente a un'azienda del gruppo Podini, il cui proprietario è da sempre conosciuto come grande amico dell’assessore. "La classica fake news",  commenta, raggiunto al telefono Giovanni Podini, "smentisco categoricamente”. Dall'indirizzo IP "85.32.xxx.xxx" è arrivata una valanga di 842 voti positivi. L’internet protocol appartiene al un rinomato studio legale del centro storico Bolzano, il cui capofila è da decenni esponente di spicco dell’SVP e tra i senior partner risulta un parente stretto di Thomas Widmann.

Attraverso i due indirizzi IP "62.101.x.xx" e "62.101.x.xx” appartenenti alla società  pubblica Südtiroler Informatik AG (Siag) sono arrivati 1.148 voti. “Si tratta di indirizzi riferibili potenzialmente a migliaia di dipendenti provinciali”, ha spiegato Stefan Gaslitter, direttore di Siag, ad Ff. "Ma non hanno nient'altro da fare?", si chiede Ff.