Bolzano, i numeri della violenza sulle donne
Nel 2012 Bolzano ha registrato ben 145 casi di violenza sulle donne, un quarto dei quali sono avvenuti tra le mura domestiche. L'allarmante crescita della violenza di genere è sulle pagine di tutti i giornali, ma la Provincia di Bolzano è la prima a rendere noti dati recenti su questo fenomeno. L'ultima ricerca a livello nazionale è infatti datata 2006, ad opera di Istat.
I numeri di Bolzano e dintorni sono stati invece raccolti da una rete di istituzioni e realtà di sostegno alle donne vittime di violenza costituitasi negli ultimi anni e patrocinata dalla Provincia e dall'Assessorato alle Pari Opportunità. Questa rete, oltre ad offrire sostegno e supporto, riesce anche nell'arduo compito di monitorare la situazione grazie all'azione incrociata di centri anti violenza e varie associazioni.
Le donne che hanno trovato assistenza in questi centri sono vittima di violenze fisiche, ma soprattutto psicologiche (80% dei casi) e nella stragrande maggioranza subiscono tali violenze all'interno delle mura domestiche (82%). Contrariamente a quanto facciano pensare gli altisonanti titoli dei media, il 66% degli aggressori è di nazionalità italiana e spesso sono mariti, partner, fidanzati o ex.
I centri anti violenza, oltre a monitorare e riportare i casi di violenza, svolgono l'importante compito di sostenere le vittime che trovano rifugio immediato in case protette; il loro obbiettivo rimane quello di reintrodurre le donne a una vita dalla quale la violenza viene finalmente bandita.
Questa sera i dati verranno presentati in Consiglio Comunale; una delegazione si recherà a Roma domani, mercoledì 22 maggio, per presentare i dati al neoministro Josefa Idem.
Violenza è anche questa: un link a Lorella Zanardo
Viviamo in un paese di arretratezza riconosciuta e ben manifesta: un bel clima di battutacce, commenti offensivi, sguardi predatori mai autorizzati contribuisce comunque ad una mortificazione dell'immagine femminile, ne svilisce la figura. Bisogna cominciare anche da qui: http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=15082. Forse ciascun* di noi potrebbe contribuire a dare maggiore dignità a uomini e donne che questa cultura non la condividono e alle tante persone che la subiscono.