Nei giorni scorsi nella Svp c’era stato chi aveva paventato una possibile alleanza con la Lega, ‘data la posizione del Carroccio in merito a secessione e autodeterminazione’. Ebbene: il percorso avviato a livello regionale attraverso uno specifico disegno di legge presentato da Maurizio Fugatti si è interrotto bruscamente ieri. La legge non arriverà nemmeno in aula in quanto è stata bocciata direttamente in commissione. A fronte dell’astensione del Patt sono stati i voti contrari del Pd e, attenzione, proprio della Svp ad affossare la legge. 

In merito al difficile rapporto tra Lega e autonomisti in Trentino, nei giorni scorsi era giunta questa forte presa di posizione da parte del consigliere regionale del Patt Lorenzo Baratter. Legata all’appoggio ottenuto dalla Lega da parte del candidato sindaco del Patt giunto al ballottaggio a Mori, che ha creato un grande scompiglio all’interno della formazione politica autonomista. 

“Il mio partito non ha nulla da spartire con Salvini e ciò che questo soggetto rappresenta. Sinceramente non sarei mai entrato nel Patt se questo fosse stato alleato con un partito distante anni luce dalla visione delle cose mia e di tanti autonomisti. Io non sono né mai sarò dalla parte di chi a pranzo predica l'autodeterminazione e poi a cena va con i neofascisti di Casa Pound. Non me ne voglia nessuno ma la dignità e la coerenza di un Partito vengono prima delle pur legittime ambizioni personali.”

Va detto anche che lo stop alla secessione tirolese in salsa leghista è giunto nelle stesse ore in cui si è bloccato il percorso che avrebbe dovuto trasferire le competenze sui comuni dalla Regione alle due Province di Trento e Bolzano.