Sempre di più con Greta
Il movimento “Fridays for Future” altoatesino trova una sponda in una squadra di personalità locali e internazionali, prova evidente che la marcia per il clima degli studenti, battezzata dall’attivista svedese Greta Thunberg, continua a fare proseliti. Marc Zebisch, scienziato di Eurac Research, Georg Kaser, glaciologo ed esperto di clima dell’Università di Innsbruck, Helmuth Moroder, esperto di trasporti e mobilità, Klauspeter Dissinger, presidente del Dachverband für Natur und Umweltschutz e Irene Senfter, dell’Ökoinstitut Südtirol, hanno aiutato i ragazzi del comitato di Fridays for Future South Tyrol a redigere un documento dettagliato con una serie di richieste indirizzate alla politica che viene esortata a effettuare “cambiamenti radicali e immediati”. Venerdì 24 maggio, intanto, si torna in piazza per tenere alta l’attenzione sui danni causati dal cambiamento climatico. Lo sciopero globale avrà la sua declinazione altoatesina a Bolzano, in piazza Silvius Magnago di fronte al consiglio provinciale, alle ore 11.
Time’s up
Nel documento stilato con la collaborazione dei vari esperti si legge che in Alto Adige, a partire dagli anni ’60, la temperatura è aumentata di circa 1,5°C, come del resto è salita nel resto del mondo. Gli effetti, dunque, possono già essere avvertiti sia a livello locale che globale. “Nella Conferenza di Parigi sul clima del 2015, i firmatari si sono posti l’obiettivo di limitare il riscaldamento del pianeta a 1,5°C. Per poter raggiungere questo obiettivo chiediamo che le emissioni globali di CO2 siano ridotte dagli attuali 36,1 miliardi di tonnellate all‘anno a 20 miliardi di tonnellate all‘anno entro il 2025. Le emissioni nette di CO2 devono poi essere portate a zero entro il 2035”, così gli studenti.
Cosa succederebbe se questi traguardi non dovessero essere tagliati in tempo? “Ci ritroveremmo a dover fronteggiare effetti collaterali imprevedibili e l’umanità dovrebbe sviluppare tecnologie attualmente sconosciute, capaci di filtrare la CO2 dall’aria”, avvertono i giovani attivisti ricordando che il consumo in Alto Adige è di circa “5 tonnellate di CO2 pro capite all’anno (senza considerare l‘energia grigia, quindi il consumo energetico causato dal consumo altoatesino al di fuori del paese), in relazione ad altre aree europee il valore altoatesino non è dei peggiori, ma c’è ancora molto da fare”.
Agire su più fronti
Ognuno è chiamato a fare la sua parte. A livello nazionale e internazionale, per esempio, si sollecita l’introduzione di una tassa sulla CO2, simile alla tassa nazionale di incentivazione in Svizzera, con la previsione di un rimborso di altre imposte per i cittadini che vivono in modo sostenibile per l’ambiente; oppure l’ampliamento della rete ferroviaria europea, così da rendere il viaggio in treno un‘alternativa economica e veloce ai voli aerei.
Sul piano locale si chiede fra le altre cose di potenziare il car-sharing e la mobilità elettrica; mettere un freno al turismo di massa e scordarsi dell’aeroporto perché “Bolzano non ne ha bisogno”.
In ultimo ci sono le best practice che ciascuno di noi può mettere in campo. Qualche esempio: prediligere il trasporto pubblico e la bicicletta al mezzo privato, evitare la plastica monouso, sfruttare riciclaggio e riutilizzo, sostenere attivamente i movimenti climatici per aumentare la pressione sui politici, propongono gli studenti.
Hier das Dokument auf Deutsch
Hier das Dokument auf Deutsch:
https://www.suedtirolnews.it/wp-content/uploads/2019/05/FFF-Dokument-DE…
In reply to Hier das Dokument auf Deutsch by Elisabeth Garber
Super Arbeit, die sich die
Super Arbeit, die sich die Jugendlichen da angetan haben! Kompliment! Dass sie diese Forderungen in Zusammenarbeit mit fünf namhaften und anerkannten Experten gemacht haben, ist eine gute Idee und noch einmal lobenswert!
Ich greife jetzt nur einen Satz heraus und erlaube mir eine Bemerkung:
"Südtirol braucht keinen Flughafen. Der Bozner Flughafen soll weder erweitert noch öffentlich finanziert werden." Bin gespannt, wie sich der Landeshauptmann und der SVP-Partei-Obmann in Sachen Flughafenausbau verhalten werden. Denn beide haben der FFF-Bewegung ihre Unterstützung zugesagt. Jetzt wird´s konkret! Ob sie wohl wieder eine Ausrede finden werden?
In reply to Super Arbeit, die sich die by Sepp.Bacher
Der Zug mit dem Flughafen ist
Der Zug mit dem Flughafen ist seit dem Referendum abgefahren. Es ist der beste Beweis, dass direkte Demokratie schädlich ist, wenn der Wähler nicht versteht, um was es geht.
In reply to Der Zug mit dem Flughafen ist by Manfred Klotz
Der Wähler hat sich klar
Der Wähler hat sich klar geäußert in Bezug zu den Informationen, die er erhalten hat. Ich war bei zwei Info-Veranstaltungen in St. Jakob und in Leifers; es war auch der Landeshauptmann dabei.
Ich glaube, wer nicht versteht, sind die Politiker und Wirtschaftsverbände!
In reply to Hier das Dokument auf Deutsch by Elisabeth Garber
ja, und zu den allgemeinen
ja, und zu den allgemeinen Bemerkungen zum Klimawandel
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https://www.salto.bz/de/article/25042019/prometheus
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und zu den Besonderen zu FFF
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https://www.salto.bz/de/article/01052019/der-mensch-und-sein-anthropoza…
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gäbe es auch hier wieder einiges Zusätzliches und Neues zu sagen.
Zu leicht richtet man es sich jeweils am gegebenen Ort.