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Bramante nominato a Trieste

Il Csm ha deciso: il procuratore della Repubblica ricoprirà il ruolo di Avvocato generale presso la Corte d'appello di Trieste. Non escluso un ritorno di Guido Rispoli.
giancarlo bramante
Foto: screenshot Rai

All’esito delle illustrate comparazioni, effettuate sulla base degli atti contenuti nei fascicoli personali dei candidati e dell’intera documentazione prodotta ai fini della presente procedura concorsuale, deve, pertanto, concludersi che il dott. Giancarlo BRAMANTE è senz’altro il candidato più idoneo, per merito ed attitudini, a ricoprire lo specifico posto a concorso. Tanto premesso, il Consiglio delibera la nomina ad Avvocato Generale presso la Corte di Appello di TRIESTE, del dott. Giancarlo BRAMANTE, magistrato di VI valutazione di professionalità, attualmente Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano”. Si conclude così il decreto di nomina di 15 pagine fitte-fitte approvato oggi (21 giugno) dal plenum del Consiglio superiore della magistratura.  Al  bando di concorso hanno aderito dieci magistrati. Alcuni si sono ritirati o hanno ricevuto altri incarichi e Bramante è stato scelto da una terna. Classe 1966, l’attuale Procuratore generale a Bolzano è stato nominato nel febbraio 2017 al posto di Guido Rispoli, divenuto all’epoca procuratore capo a Campobasso e successivamente a Brescia. E ora che il posto sarà rimesso a concorsso proprio il magistrato meranese potrebbe essere tentato da un ritorno alla guida della Procura di Bolzano nella terra di origine dopo le esperienze in Molise e in Lombardia.  Ma è ovviamente presto per dirlo.

Il documento di valutazione delle candidature scritto dalla Commissione del Csm appare come un lavoro approfondito e serissimo dal quale potrebbero forse trarre ispirazione i banditori di concorsi di personale dirigente - anche sanitario - alle nostre latitudini. Le qualità e le esperienze professionali del candidato vincitore vengono scandagliate in una decina di pagine, secondo il parametro del “merito” e quindi sotto quello delle attitudini, e poi il curriculum viene confrontato in modo ultra trasparente e punto per punto con quello degli altri candidati.

bramante
Più idoneo Il procuratore di Bolzano scelto come Avvocato generale a Trieste

 

Esaminati tutti questi aspetti, per la commissione del Csm, "il dott. Giancarlo BRAMANTE risulta senza dubbio il magistrato più idoneo, per attitudini e merito, al conferimento dell’ufficio messo a concorso”.

Per quanto riguarda la parte sintetica sul merito si legge ad esempio: “Tutti i pareri espressi in occasione delle valutazioni di professionalità sono positivi…” e delineano, con riferimento al dott. BRAMANTE, il profilo professionale di “…un magistrato serio, riservato, preparato, equilibrato, imparziale e laborioso, qualità che in questa sede vanno confermare nella loro interezza. I provvedimenti giudiziari predisposti dal magistrato sono ineccepibili dal punto di vista della tecnica redazionale, della motivazione, della chiarezza, della completezza espositiva, dei richiami giurisprudenziali e della adeguata utilizzazione dei programmi…Il dr. Bramante sa coniugare contenuti e forma con grande capacità, traendone sempre una sintesi molto efficace e, al contempo, chiaramente intellegibile per i destinatari; i provvedimenti evidenziano costante aggiornamento professionale sul piano dottrinale e giurisprudenziale. Con riferimento alle tecniche d’indagine il Procuratore Generale ha  sottolineato che risultano indiscusse competenza, professionalità ed esperienza, che hanno portato allo sviluppo di attività investigative sempre appropriate rispetto alle peculiarità del singolo caso, senza che sia stato mai trascurato il rigoroso rispetto dei diritti di difesa nel quadro di un impegno professionale caratterizzato costantemente da riservatezza ed equilibrio e da una assoluta correttezza, unanimemente riconosciuta dai magistrati, dal foro e dalla polizia giudiziaria…”. Le statistiche comparate e aggiornate al 2021 evidenziano, del resto, la produttiva del candidato proposto che, anche da dirigente dell’Ufficio, ha personalmente contribuito in misura significativa all’attività definitoria dei procedimenti”. Nel documento non sono indicati i tempi di entrata in servizio, ma verosimilmente Bramante dovrebbe lasciare Bolzano in autunno.