Via allo sconto del 30% sulle multe
La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale rende operativi dal 21 agosto 2013 gli "sconti" sugli importi previsti per le multe. L'obiettivo dello Stato è quello di generare entrate più certe - finora il 30% delle multe in media non venivano pagate - e rapide. Chiaro è anche l'intento, da parte del governo Letta, di venire da una parte incontro ai cittadini nel momento di crisi e dall'altra di limitare il numero dei contenziosi che rallentano la macchina burocratica generando costi.
Ogni medaglia però ha due facce: i cittadini si rallegrano ma senz'altro i comuni non fanno i salti. La preoccupazione da parte degli amministratori locali è che - alla fine della fiera - il tutto si traduca in una consistente riduzione delle entrate derivanti da questo capitolo. Nel corrente periodo di vacche magre gli sconti potrebbero tradursi - quindi - in ulteriori grattacapi sul dove operare ancora una volta i "tagli" necessari per far quadrare i conti.
Il comune di Bolzano
Come riferisce il quotidiano Alto Adige il comune di Bolzano si è però già attrezzato in merito, predisponendo un foglietto aggiuntivo che i vigili urbani ora possono consegnare ai cittadini "rei" di aver commesso un'infrazione, indicando loro le modalità per ottenere lo sconto - e cioè pagare rigorosamente entro 5 giorni dalla notifica - e, soprattutto, l'importo esatto da versare.
Quest'ultimo è, in fatti, l'aspetto al contempo più importante da considerare e più complesso da gestire: la riduzione generale del 30% sugli importi si applica solo sulla sanzione e non sugli importi di spesa di notifica, ricarico di spese, ecc. Insomma: occorre prestare molta attenzione perché sbagliando l'importo, in sostanza, si perde tutto. Non solo lo sconto si volatilizza ma vengono meno anche la tradizionale riduzione prevista se si paga entro 60 giorni dalla notifica, con l'aggiunta delle solite (simpaticissimo) spese e interessi.
Che fare allora per mettersi al sicuro?
Innanzitutto - lasciatecelo dire - occorre cercare di rispettare il codice della strada. E la cosa vale per tutti, automobilisti, autotrasportatori, motociclisti, ciclisti e pedoni.
Poi è fortemente consigliato il pagamento immediato al vigile urbano o alla pattuglia della stradale che ci contesta l'infrazione. Se siamo fortunati oggi come oggi possiamo anche incontrare vigili e poliziotti dotati di Pos, con i quali possiamo vivere l'esperienza, sempre triste ma almeno modernissima se non esaltante, di pagare con bancomat o carta di credito.
Se invece troviamo il classico foglietto verde sul parabrezza, dopo aver imprecato, siamo invitati a recarci quanto prima al comando dei vigili per trasformare il "preavviso" nella reale "notifica". Potremo quindi pagare sul posto, con le modalità suddette, oppure recarci alle Poste, in banca oppure presso una ricevitoria Sisal, rigorosamente rispettando il termine dei 5 giorni dalla data di notifica.
In caso di foglietto verde sul parabrezza abbiamo sempre la possibilità di aspettare la notifica a casa e in quel caso a fare testo sarà la data di ricezione della relativa raccomandata.
A questo proposito ecco una buona notizia: a partire dal 21 agosto potranno godere dello sconto anche le contravvenzioni che ci siamo beccati prima della data odierna, purché la notifica ci sia pervenuta in un modo o nell'altro a partire dalla fatidica data odierna.
Chi può avere lo sconto?
La riduzione del 30% è prevista per tutti, a prescindere dal numero di punti di patente posseduti.
L'unica limitazione riguarda per così dire la "gravità" dell'infrazione: gli sconti infatti non possono essere attivati per le sanzioni che prevedono la sospensione della patente o la confisca del veicolo, e quindi in particolare quelle connesse all'abuso di alcol.
Le ombre...
Se in merito alle nuove norme il giudizio della associazioni dei consumatori è complessivamente positivo, perplessità sono invece state espresse dalle associazioni che promuovono la sicurezza stradale. L'oggettiva diminuzione dell'entità del "castigo" pecuniario infatti - sostengono - potrebbe portare i cittadini, soprattutto quelli abitualmente più indisciplinati, a sottovalutare ancor di più la pericolosità dei propri comportamenti. Stiamo parlando, purtroppo, anche di genitori che non seguono le indicazioni del codice della strada in merito ai seggiolini per i loro figli. Ma non vanno sottovalutate altre infrazioni che spesso, come sappiamo, portano portare ad estreme conseguenze anche per il prossimo, come l'eccesso di velocità, carenze sulla dotazione di luci del veicolo, circolazione senza catene o pneumatici da neve, mancato uso delle cinture di sicurezza e - dulcis in fundo - il famigerato uso del telefono cellulare alla guida.
Con il paradosso che, con lo sconto del 30%, la multa per divieto di sosta passa ora a 28,70 euro, un prezzo purtroppo quasi "concorrenziale", una tantum, rispetto ai costo di un posto giornaliero in un parcheggio urbano.
Insomma: oltre a pagare di meno in multe diventeremo anche più disciplinati? Per il momento decidiamo di rifugiarci, banalmente, in una delle più abusate citazioni manzoniane: "Ai posteri...".
bella schifezza di provvedimento
saranno avvantaggiati quelli per cui i soldi non sono un problema e i comuni faranno più multe. E poi se si paga direttamente al vigile perchè solo col bancomat?
In reply to bella schifezza di provvedimento by Oscar Ferrari
non solo bancomat...
...ma anche contanti, naturalmente