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Alla Festa Euregio come i Capi di Stato

Cronaca e analisi della prima festa dell'Euregio, il 19 settembre a Hall in Tirol. Sfida per la presidenza trentina dell'Europaregione quella di portare temi di peso in discussione.

Nella piazza centrale di Hall il passo è quello spedito delle delegazioni nazionali in visita. Un passaggio in rassegna delle “truppe” (gli Schützen), gli spari a salve, il “grappino” offerto dal capo dei cappelli piumati a Platter, Kompatscher, Rossi. Un ricevimento in stile tirolese, il punto più coreografico della prima edizione della Festa dell'Euregio tenuta sabato 19 settembre ad Hall in Tirol.

 

 

 

I tre Landeshauptmänner hanno vissuto una giornata da ricordare, perché hanno avuto degli onori che solitamente sono riservati ai capi di Stato. Una sfilata appunto dai toni militari, ma anche la possibilità di “battere” personalmente moneta, visitando il Münz-Museum di Hall e “battendo” appunto uno speciale “tallero” creato per la giornata. Infine palleggiando allo stadio Haller Lend, dove si è svolto il primo torneo di calcio Euregio, vinto dal Sankt Georgen di Brunico 1 a 0 in finale contro il Trento. Usciti al primo turno la squadra di Reichenau, quartiere di Innsbruck ed il Rapid Lienz del Tirolo dell'Est, che per il calcio è inglobato nell'organizzazione della Carinzia.

 

I tre hanno potuto avere anche un momento alla “Renzi”, una zona all'interno del deposito del sale nella quale si facevano scattare dei selfie con chi desiderava. Al di fuori dell'edificio fuoriprogramma anche per una coppia di sposi, che avrà nel proprio album di nozze anche i tre presidenti euroregionali.

 

 

 

La prima edizione della Festa dell'Euregio nella piccola cittadina (12mila 700 abitanti) di Hall in Tirol, pochi km a est di Innsbruck, è stata organizzata come evento verde in poco più di due mesi ed ha attirato anche tanti visitatori dal Trentino. Il treno gratuito Rovereto-Hall è stato esaurito con 600 viaggiatori il giorno prima dell'evento ed il programma generale ha saputo dare tante opportunità ai visitatori, con particolare attenzione anche alle famiglie. Quattro le aree di festa, ben collegate tra loro con delle frecce colorate.

 

Festa dell'Euregio Hall in Tirol 19 settembre 2015

 

 

Rosso – Il deposito del sale

Primo posto di passaggio per i visitatori così come per la “triade presidenziale”. Alcune piccole mostre dedicate ai santi dell'Euregio e ad alcune realizzazioni grafiche, apprezzate visibilmente da Ugo Rossi. Una bella zona dedicata ai bambini, con piccola palestra di roccia, la possibilità di disegnare e colorare, individuare la propria posizione all'interno di una cartina dell'Euregio realizzata sul pavimento. Quindi gastronomia: yogurt e speck dall'Alto Adige, canederli e krapfen dal Tirolo. Quindi lo scatolone del selfie e addirittura le cartoline con la foto di Günther Platter, che nel pomeriggio distribuirà con autografo annesso. Cose da rockstar. Platter da padrone di casa e presidente Euregio fino al 13 ottobre è quello che si muove con più sicurezza. I tre hanno anche un “bodyguard” particolare con medaglione al collo, Gigi Spagnolli. Anche lui si sente a proprio agio, si muove con disinvoltura e parla con molte persone in entrambe le lingue. Alla fine domanda politologica sul perché il sindaco di Bolzano sia ad Hall alla Festa dell'Euregio la risposta più da Hausverstand è «meglio andare a farsi un giro quando a casa ci sono rogne». Alle infoguide della Festa Euregio capita anche di raccogliere un po' di pareri estemporanei del pubblico presente, il mood euroregionale. C'è chi alla domanda se sia italiano o tedesco risponde “sono trentino” e chi si rallegra che Spagnolli non abbia portato con sé la fascia tricolore, paragonandola ad un oggetto di consumo non certo nobile che usiamo nelle nostra quotidianità. Nei quattro punti d'interesse ed in altre zone della città non ci sono però bandiere verde-bianco-rosso o rot-weiss-rot, ma quattro vessilli: Europa ed i tre Länder dell'Euregio.

Qualche traduzione in italiano in giro per la festa è un po' allegra, sperando che non sia stata fatta con Google Translator… Buona musica con l'orchestra giovanile dell'Euregio e, seguendo le indicazioni colorate sull'asfalto si passa al punto giallo.

 

Giallo – Münze Hall e Münzerturm

 

 

Cosa farebbero i tre presidenti se potessero coniare moneta? Intanto passano sotto un monumento commemorativo di un incontro tra Francesco primo d'Asburgo e Alessandro primo di Russia, che assieme si recarono a Verona per il bene dell'Europa. In tanti hanno voluto salire sulla torre della zecca e vedere il museo della zecca, laddove si dice si sia cominciato a parlare di dollaro. Prima di uscire si può direttamente creare con una pressa la moneta commemorativa della giornata: un dischetto di rame con da una parte l'aquila simbolo dell'Europaregione, dall'altra gli stemmi dei tre Länder. A proposito di aquila, molto apprezzate le magliette con un accattivante design della moderna aquila che rappresenta il marchio dell'Euregio.

La “triade presidenziale” sale anche sulla torre e dà un'occhiata al museo. Dove sono state coniate anche delle monete speciali per l'Europeo di calcio del 2008 e nel 2003 anche una speciale moneta da 25 euro, nella quale per la prima volta è stato utilizzato un nuovo metallo, fino a quel momento esclusivamente d'uso per le spedizioni in orbita. Un piccolo momento all'interno della corte del castello e poi via a seguire la freccia blu verso il centro della festa.

 

Blu – Oberer Stadtplatz

Si sale un po' nella cittadella vecchia e nella piazza superiore dove c'è il maggiore assembramento di persone. I concerti in tutta la giornata di sabato sono ben 10, con in chiusura gli appuntamenti più attesi, quelli con Ganes e l'Herbert Pixner Projekt. Alle 13 il momento più importante sul piano istituzionale, con le note dell'inno tirolese e di quello europeo, gli spari degli Schützen, i brevi discorsi dei presidenti.

 

 

Rossi rilancia l'Europa delle Regioni, Platter ricorda il centro di formazione che verrà concluso nel 2016 ad Alpbach, un investimento da complessivi 10milioni di euro per promuovere l'apprendimento delle lingue in tutto l'Euregio. Fino alle 17.30 è stato calcolato l'afflusso nella piazza in circa 5mila persone complessivamente. Per la discesa in campo però bisogna seguire la freccia verde.

 

Verde – Stadio Haller Lend

Tra sabato e domenica si è svolta anche la prima edizione del torneo di calcio Euregio Kerschdorfer con quattro squadre al via. Ha vinto, come si poteva pronosticare, la squadra di più alto livello tecnico, il San Giorgio di Brunico, che milita nel campionato di Eccellenza regionale. I pusteresi hanno battuto 4 a 1 il Rapid Lienz e quindi in finale il Trento per 1 a 0.

 

Significato politico della festa e prospettive per l'Euregio.

Una festa da “Capi di Stato” per i tre presidenti ed un'occasione di interessante scambio ed approfondimento culturale, linguistico, gastronomico, musicale per i visitatori. Il biennio di presidenza tirolese con Günther Platter al timone politico e Matthias Fink nel ruolo di segretario generale si concluderà a metà ottobre e l'obiettivo prefissato può essere considerato tutto sommato raggiunto: si voleva far conoscere l'Euregio con tanti piccoli progetti, che dessero visibilità e popolarità all'ente. Si è fatto molto in questa direzione: dall'accademia per gli universitari, ai campeggi per i ragazzi, la festa per i media e per tutti i cittadini dell'euregio, fino tra gli altri anche al fondo per la ricerca. L'Euregio viene ancora accolto in maniera molto timida in Tirolo e nello stesso Alto Adige. Mentre ha un grande successo in Trentino, soprattutto perché fino a questo momento si identifica con l'azione politico-culturale del Patt. Tra i presenti infatti ad Hall in Tirol, moltissime persone hanno a che fare più o meno direttamente con le stelle alpine. Oltre a Rossi, presenti anche i consiglieri provinciali Baratter, Kaswalder, Avanzo, Bottamedi, Ossanna, oltre all'onnipresente senatore Franco Panizza.

Questo aspetto può però rivelarsi anche una debolezza per il futuro dell'Euregio, rendendo difficile il fatto che diventi un patrimonio realmente di tutti. Ad esempio per quanto riguarda il Pd, se si escludono il giovane e coraggioso sindaco di Ivano Fracena Giacomo Pasquazzo ed il primo cittadino di Bolzano Luigi Spagnolli, o l'Upt, altra forza di maggioranza in Trentino, non si è visto alcun rappresentante ad Hall. Al tavolo delle autorità c'erano anche alcuni consiglieri Svp: Richard Theiner, Martha Stocker, Philipp Achammer, oltre all'europarlamentare Herbert Dorfmann. Pochi in generale i rappresentanti di minoranza presenti.

 

Per la futura presidenza 2015-2017 trentina dell'Euregio (Ugo Rossi per la parte politica, Valentina Piffer in segreteria generale) sarà interessante vedere due aspetti a livello politico.

Il primo certamente sarà quello appunto di capire come il progetto Euregio riuscirà a ottenere maggiore peso e significato sul dibattito interno, sia nelle istituzioni che nell'opinione pubblica. Per capire se la questione rimarrà ancorata ai deboli e ormai triti-e-ritriti aspetti storici e della tradizione o se si riusciranno a toccare anche aspetti economici, politici e sociali che sapranno anche muovere i cittadini. In fondo appunto il destino dell'Euregio potrà seguire vie non tanto dissimili da quelle dell'intera Europa, con un'accelerazione dell'integrazione sia sul piano sovranazionale che su quello intergovernativo.

 

Il secondo punto è quindi legato ai temi, ai contenuti dei quali si vorrà riempire l'Euregio. Durante la presidenza tirolese il bilancio è cresciuto, ma attualmente si attesta a, tutto sommato, insignificanti 1,8milioni di euro. Paradossalmente l'unico land federale dei tre è il Tirolo, ma è quello che ha però meno spazio di manovra: ad esempio per riuscire a fare uno scambio tra scuole e docenti delle scuole superiori si ha a che fare con l'istituzione che dipende ancora da Vienna, mentre al di qua del Brennero si decide a Trento e Bolzano. L'Euregio potrà uscire dal proprio “nanismo politico” probabilmente solo se in sede euroregionale si cominceranno a trattare questioni “vere”, come per citare solo alcuni esempi politiche economiche, legate anche al lavoro ed al welfare, politiche energetiche, trasporti e mobilità, sanità, istruzione, ambiente. L'Euregio, con i suoi 1,8milioni di abitanti, ha la grandezza del Friuli Venezia Giulia, quindi le dimensioni adatte per avere una propria politica autonoma su molti campi. 

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Martin B. Mon, 09/21/2015 - 16:48

Eher Fürsten als Staatsoberhäupter; jetzt müssen sie sich nur noch auf einen einzelnen Grafen einigen. Schön das Interesse aus dem Trentino. WW Tirol/o.

Mon, 09/21/2015 - 16:48 Permalink